Un campetto per essere ottimisti

Il quartiere di San Cosmo non è mai stato un paradiso, le strade e le case sono fatiscenti, la scuola elementare piccola e insufficiente, manca un parco o un qualsiasi altro spazio verde; e la parrocchia e la piazzetta antistante rappresentano i due unici punti di ritrovo per gli abitanti, che così si vedono costretti a cercare qualcosa di meglio per loro e i propri figli.

 

Tutto questo Don Mario lo sa. È ben consapevole che San Cosmo non è il posto ideale per crescere e per vivere. Si rende conto che i mezzi a sua disposizione sono pochi e che solo con il tempo, le cose miglioreranno. Intanto però lui il primo passo lo ha già fatto.

 

Infatti, si deve proprio a lui e al denaro raccolto dalla sua parrocchia la realizzazione del campo da calcetto, una struttura innovativa che è risultata una delle migliori in tutta Acireale. “Quel campo si chiama Provvidenza!. È il risultato di grandi sacrifici – afferma con una punta di orgoglio don Mario -. Ma ora che c’è, se ne vedono già i frutti. Si sentiva la necessità di avere qualcosa di simile, e vedere realizzato il nostro progetto ci dà nuova speranza”.

 

Le motivazioni che hanno spinto Don Mario a far costruire il campetto sembrano chiare, e i risultati della sua “opera” appaiono positivi e confortanti. Resta il fatto di doversi confrontare con “la realtà del quartiere di San Cosmo, una delle più difficili – dice don Mario -. Alcune famiglie vivono in situazioni disastrose e riescono ad andare avanti solo grazie all’aiuto della parrocchia. La nostra attività è incessante; cerchiamo di sostenere queste famiglie, trovando però molte difficoltà, e purtroppo una scarsa partecipazione nei cittadini e nelle istituzioni”.

 

In questo quadro, fare qualcosa di concreto per cercare di alleviare il disagio sociale è importante. Anche se ci vuole un grande impegno. “Il sacrificio del campetto ci è costato caro, e per un po’ la nostra già precaria situazione economica ne risentirà – rivela il parroco -. Ma abbiamo già dei riscontri positivi. Ora i ragazzi del quartiere trascorrono le ore pomeridiane giocando, tralasciando quelle attività così pericolose per il loro futuro. Il campetto è diventato un vero e proprio punto di ritrovo, dove i giovani si danno appuntamento e passano lì i pomeriggi e le sere. La loro consapevolezza di possedere qualcosa di bello e di poterlo usare nel modo giusto sta crescendo. Sono loro che gestiscono il campo, organizzando piccoli tornei ed esibizioni, e la loro esigenza di aggregazione sfocia anche in altre attività, come il teatro, la danza e la musica”.

 

Il campetto non è che un piccolo passo nel nostro processo di miglioramento di San Cosmo. “Abbiamo grandi idee e tanta volontà, ma abbiamo bisogno di aiuto – si appella don Mario -. Ci mancano risorse economiche e umane; speriamo di trovarle presto: il futuro dei nostri ragazzi non può aspettare…”.


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