Un belvedere sulla spiaggia di Montalbano Sorgerà su un’area oggetto di due inchieste

A pochi passi dalla casa del commissario Montalbano, nella splendida cornice di Punta Secca, sorgerà un belvedere nuovo di zecca. Così ha deciso il consiglio comunale di Santa Croce Camerina, località del Ragusano, che lo ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, successivamente approvato. Nel giro di pochi mesi, su un’area di 300 metri quadrati fino a ieri proprietà della Regione, nascerà la piazza del popolo – come è stata ribattezzata dalla sindaca Franca Iurato – in aggiunta a un impianto di pubblica illuminazione e un piccolo parco giochi per bambini. Tutto bellissimo, se non fosse che l’area destinata al belvedere è da qualche mese sotto processo.

In quella zona sorgeva, infatti, una regia dogana borbonica, costruita nei primi dell’800 e adibita, fino a metà degli anni ottanta, a caserma della Guardia di finanza. Nel maggio 2014, nonostante il parere contrario della Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa, l’edificio è stato abbattuto. Anche nella parte storica. L’atto di forza dell’amministrazione di Santa Croce ha suscitato un polverone. La magistratura, sollecitata da soggetti pubblici e privati (fra cui una ditta che voleva costruire un albergo sul mare), ha aperto due inchieste tuttora in corso. Anche Le Iene, popolare trasmissione di Italia 1, si è occupata del caso, evidenziando alcuni punti oscuri della vicenda: fra gli altri, la mancata consultazione degli enti preposti e l’inesistenza di un’ordinanza di demolizione che la sindaca della città camarinense ha sempre respinto. «Per abbattere il rudere non serviva un’ordinanza – ha spiegato Iurato nell’ultimo consiglio comunale – ma una diffida agli enti proprietari (la Regione, ndr). Se non ci avessero pensato loro a demolire, lo avremmo fatto noi. E così è stato». Il 24 maggio 2014 la regia dogana, ex caserma, è stata seppellita dalle ruspe «perché ricettacolo di topi e colombi, dove non esistono più le condizioni di igiene e sicurezza», spiegava il primo cittadino.

Via Fratelli Bandiera, che in linea d’aria dista meno di cinquanta metri dalla casa del commissario più famoso d’Italia (oggi un b&b extralusso), è tornata a respirare. Per la gioia di turisti e abitanti: «Anche se non hanno rispettato l’iter di legge, è giusto che l’abbiano buttata giù», dicono in paese. Qualche giorno fa, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha disposto la concessione dell’area al Comune, che già nel 2012 aveva presentato un piano di riqualificazione della stessa per un costo complessivo di 600mila euro, da reperire tramite l’accensione di un mutuo a carico dei cittadini. La sindaca di Santa Croce Camerina, negli ultimi giorni tribolati in cui ha rischiato di perdere la maggioranza in consiglioe, ha tenuto duro e ribadito la propria vittoria: «Il belvedere si farà, manterremo la promessa fatta in campagna elettorale». Piazza e parco giochi, però, non soddisfano l’opposizione: «Spendere una cifra così esosa per un luogo di ritrovo è assurdo – si lamenta il consigliere Luca Agnello –. Le priorità sono altre. Inoltre non sappiamo ancora se la magistratura, al termine delle indagini, ci imporrà di ricostruire l’edificio storico che è stato demolito in fretta e furia. A quel punto che fine faranno i nostri soldi?».


Dalla stessa categoria

I più letti

Nel 2014 il Comune di Santa Croce Camerina ha abbattuto un edificio storico a Punta Secca, a 50 metri dalla casa del commissario più famoso d'Italia. Senza tutte le autorizzazioni, motivo per cui la magistratura vuole vederci chiaro. Intanto il consiglio ha approvato la realizzazione della nuova piazza. Guarda le foto

Che sia la scelta della prima auto o il desiderio di cambiare, decidere quale mezzo ci accompagnerà nelle nostre giornate non è mai semplice. Decidere di effettuare l’acquisto di una vettura direttamente presso una concessionaria prevede un significativo impiego di tempo. Eppure un metodo per risparmiare tempo e denaro – c’è: il noleggio a lungo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]