Ucraina e Crimea: l’aggredito è Putin, gli aggressori sono Germania e Usa

E’ IN ATTO UNA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE. IL LEADER RUSSO, IN QUESTE ORE STA SOLO PROVANDO A DIFENDERSI DA UN ATTACCO CONCENTRICO DI TEDESCHI E AMERICANI CHE SI VORREBBERO IMPOSSESSARE DELLA CRIMEA E DELL’AREA DEL MAR NERO. IL RUOLO DEL MUOS IN SICILIA

di Economicus

Quello che succede in queste ore in Ucraina e in Crimea è la diretta conseguenza di un’azione, non sappiamo fino a che punto sinergica, sviluppata da due grandi potenze che non sono affatto interessate alla pace. Da una parte c’è la Germania, sempre più bellicosa da quando, dopo la propria riunificazione, ha assunto la leadership dell’Unione europea grazie all’euro. Dall’altra parte ci sono gli Stati Uniti d’America.

In disaccordo su tutto, queste due grandi potenze hanno un obiettivo comune: la disgregazione della Russia di Putin.

I nemici del leader russo prima hanno provato a ‘sfondare’ eliminando Assad dalla Siria. Ma Putin è riuscito a parere il colpo. Adesso stanno provando a creare una ‘crepa’ utilizzando l’Ucraina.

Ora, a parte la disinformazione che viene propinata agl’italiani – ‘specializzati’ nel prendere per buone tutte le fesserie messe in giro da americani e tedeschi – che l’operazione Ucraina sia una grande messa in scena ‘umanitaria’ è sotto gli occhi di tutti quelli che hanno un po’ di sale in zucca.

La tesi di un’Ucraina che si batte per la libertà contro la Russia di Putin chiedendo di entrare nell’area euro è una fesseria col ‘botto’, come diciamo noi in Sicilia. Questa storiella avrebbe potuto funzionare in minima parte fino al 2008, quando non erano ancora chiari gli obiettivi truffaldini e militari dell’euro.

Ma che oggi un Paese libero manifesti la voglia di entrare nell’euro è risibile, trattandosi – nel caso dell’Unione europea – di un’area governata con criteri massonici, dove alcuni Paesi sono trattati da servi, ricattati con lo spread e affamati con le ottuse politiche di austerità. Bisogna essere veramente rincoglioniti per chiedere di entrare nell’euro tedesco.

 

L’euro, fino ad oggi, ha diviso l’Europa in tre: ci sono i Paesi delol’Unione che non ne fanno parte e che si sono salvati; ci sono i Paesi che governano l’euro (la Germania e i suoi alleati): e ci sono Paese sottomessi come l’Italia e la Grecia, ormai ridotti in quasi schiavitù.

Da noi l’euro ha portato solo deflazione, disoccupazione, nuove tasse (non è vero che il 90 per cento delle tasse che pagano gl’italiani restano in Italia: buona parte servono a finanziare la politica ‘imperialista’ della Germania: per capirci: l’operazione di intelligence in Ucraina e in Crimea la stanno pagando anche le famiglie e le imprese italiane) e disperazione.

La verità è che l’operazione Ucraina è un’azione colonialista che si regge su una formidabile campagna di disinformazione. E’ probabile che tedeschi e americani abbiano momentaneamente firmato un ‘Patto di non belligeranza’ per provare a distruggere, nel giro di pochi anni, la Russia di Putin.

Il ‘caso’ della Crimea è solo un’ulteriore accelerazione dell’operazione colonialista messa in campo da Usa e Germania.

La Crimea è già un Repubblica autonoma, ma all’interno dello Stato ucraino. La ‘conquista’ di questa penisola è un tassello importante per la strategia di tedeschi e americani. Perché strappando la Crimea a Putin, Germania e America si prendono l’area del nel Mar Nero.

Putn, in questo momento, si sta solo difendendo. Mentre la grande stampa europea e americana sta provando a contrabbandare per vera una bugia: e cioè che l’aggressore è il leader russo. Tutto falso.

Le cose stanno esattamente all’opposto: gli aggressori sono i tedeschi e gli americani che si sono già impossessati dell’Ucraina e che, adesso, stanno provando a prendersi la Crimea e il Mar Nero.

In questi casi, per capire come stanno le cose, basta leggere la storia. E la storia ci dice che la Crimea già territorio russo. Fu Nikita Kruschev, nel 1954, a donarla a Kiev, quando l’Ucraina era una delle tante Repubbliche sovietiche. Dunque, l’aggredito è Putin, mentre gli aggressori sono Germania e Usa.

Da siciliano faccio un appello ai siciliani. Chi scrive vive a Milano da tanti anni. Ma ho il dovere di avvertirvi che laggiù in Sicilia siete veramente messi male. Vi hanno piazzato uno strumento – il Muos di Niscemi – che in questo momento è un’arma micidiale mentre infuriano le guerre: le guerre nel Mediterraneo (che non sono finite, ma che continuano mentre voi continuate ad essere disinformati); le guerre nel Medio Oriente; e, adesso, anche le guerre in Ucraina e in Crimea.

Leggo il vostro giornale ogni giorno. Avete scritto che l’assenza di siciliani di peso nel Governo Renzi è un fatto legato a equilibri interni al PD. Probabilmente sarà così. Ma c’è anche un altro segnale che vi è sfuggito: il contesto internazionale.

Il segnale potrebbe essere: cari signori del Muos, la Sicilia è vostra…  

 

Come se non bastassero i disastri provocati dall’euro sotto il profilo economico e sociale, adesso abbiamo anche la prova dei gravi problemi che il sistema euro sta provocando anche a livello internazionale. La guerra scatenata da Germania e Usa in Ucraina e in Crimea è un altro avvertimento: ci dice che l’Italia deve uscire in tempi strettissimi dall’area euro, che è funzionale solo ai disegni di una Germania impegnata a regolare i propri conti con la storia.


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