Tutto pronto per la Federation Cup, peccato per l’immondizia

Mancano ormai solo due giorni all’inizio della semifinale della Federation Cup, la coppa Davis femminile, che si disputerà a Palermo sabato e domenica. Come avrete notato girando per la città, l’Italia di Corrado Barazzutti affronterà la Repubblica Ceca di Petra Kvitova, già vincitrice di Wimbledon. Il grande tennis non sbarcava a Palermo dai gloriosi anni ’80 quando campioni come Borg o Wilander si sottoponevano ad una trasvolata oceanica subito dopo Flushing Meadow (New York) per sbarcare in Viale del Fante a prendere l’ultimo sole di settembre. Poi, a parte una splendida eccezione per un incontro di Coppa Davis contro il dream team americano di Sampras e Agassi con relativa sonora sconfitta per 5-0, a Palermo c’è stato quasi il vuoto, se si eccettua appunto il torneo femminile di Luglio che si gioca nei campi del Country club. Dopo 15 anni quindi gli appassionati palermitani potranno rivedere da vicino alcune star del tennis internazionale come la già citata Petra Kvitova numero 4 del ranking mondiale e potenzialmente la giocatrice più forte del mondo, Serena permettendo. Ma anche le ragazze italiane nobilitate dalla presenza dell’unica donna italiana capace di vincere un torneo dello Slam, Francesca Schiavone, fanno parte ormai del Gotha del tennis internazionale. Sia Sara Errani, finalista a Parigi l’anno scorso e numero 7 del mondo, sia Roberta Vinci, che si allena a Palermo ed è in condizioni di forma strepitose avendo appena battuto proprio la Kvitova non più tardi di 4 giorni fa, sono due certezze che renderanno l’incontro di sabato e domenica particolarmente equilibrato. Perché più o meno com’è successo con i maschi la settimana scorsa anche in questo caso la Repubblica Ceca ha una giocatrice in grado di fare la differenza, ma la distanza tra lei e le nostre non è ampia come quella tra Raonic e Seppi o Fognini. Inoltre, ad aumentare le speranze per il team italiano c’è anche la superficie scelta, una terra rossa che a detta delle ceche è particolarmente lenta e in fondo il fatto che giochiamo in casa e il sostegno di un pubblico che sembra dover essere molto numeroso visto che ci si avvia verso il tutto esaurito.
Ieri in conferenza stampa le ragazze ceche hanno dispensato sorrisi per tutti, mostrandosi molto soddisfatte della loro gita palermitana. Ma pur con tutta la loro disponibilità purtroppo non hanno potuto esimersi dal chiudere la conferenza stampa con una domanda: ma perché c’è tutta questa immondizia a Palermo?


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Mancano ormai solo due giorni all'inizio della semifinale della federation cup, la coppa davis femminile, che si disputerà a palermo sabato e domenica. Come avrete notato girando per la città, l'italia di corrado barazzutti affronterà la repubblica ceca di petra kvitova, già vincitrice di wimbledon. Il grande tennis non sbarcava a palermo dai gloriosi anni '80 quando campioni come borg o wilander si sottoponevano ad una trasvolata oceanica subito dopo flushing meadow (new york) per sbarcare in viale del fante a prendere l'ultimo sole di settembre. Poi, a parte una splendida eccezione per un incontro di coppa davis contro il dream team americano di sampras e agassi con relativa sonora sconfitta per 5-0, a palermo c'è stato quasi il vuoto, se si eccettua appunto il torneo femminile di luglio che si gioca nei campi del country club. Dopo 15 anni quindi gli appassionati palermitani potranno rivedere da vicino alcune star del tennis internazionale come la già citata petra kvitova numero 4 del ranking mondiale e potenzialmente la giocatrice più forte del mondo, serena permettendo. Ma anche le ragazze italiane nobilitate dalla presenza dell'unica donna italiana capace di vincere un torneo dello slam, francesca schiavone, fanno parte ormai del gotha del tennis internazionale. Sia sara errani, finalista a parigi l'anno scorso e numero 7 del mondo, sia roberta vinci, che si allena a palermo ed è in condizioni di forma strepitose avendo appena battuto proprio la kvitova non più tardi di 4 giorni fa, sono due certezze che renderanno l'incontro di sabato e domenica particolarmente equilibrato. Perché più o meno com'è successo con i maschi la settimana scorsa anche in questo caso la repubblica ceca ha una giocatrice in grado di fare la differenza, ma la distanza tra lei e le nostre non è ampia come quella tra raonic e seppi o fognini. Inoltre, ad aumentare le speranze per il team italiano c'è anche la superficie scelta, una terra rossa che a detta delle ceche è particolarmente lenta e in fondo il fatto che giochiamo in casa e il sostegno di un pubblico che sembra dover essere molto numeroso visto che ci si avvia verso il tutto esaurito.

Mancano ormai solo due giorni all'inizio della semifinale della federation cup, la coppa davis femminile, che si disputerà a palermo sabato e domenica. Come avrete notato girando per la città, l'italia di corrado barazzutti affronterà la repubblica ceca di petra kvitova, già vincitrice di wimbledon. Il grande tennis non sbarcava a palermo dai gloriosi anni '80 quando campioni come borg o wilander si sottoponevano ad una trasvolata oceanica subito dopo flushing meadow (new york) per sbarcare in viale del fante a prendere l'ultimo sole di settembre. Poi, a parte una splendida eccezione per un incontro di coppa davis contro il dream team americano di sampras e agassi con relativa sonora sconfitta per 5-0, a palermo c'è stato quasi il vuoto, se si eccettua appunto il torneo femminile di luglio che si gioca nei campi del country club. Dopo 15 anni quindi gli appassionati palermitani potranno rivedere da vicino alcune star del tennis internazionale come la già citata petra kvitova numero 4 del ranking mondiale e potenzialmente la giocatrice più forte del mondo, serena permettendo. Ma anche le ragazze italiane nobilitate dalla presenza dell'unica donna italiana capace di vincere un torneo dello slam, francesca schiavone, fanno parte ormai del gotha del tennis internazionale. Sia sara errani, finalista a parigi l'anno scorso e numero 7 del mondo, sia roberta vinci, che si allena a palermo ed è in condizioni di forma strepitose avendo appena battuto proprio la kvitova non più tardi di 4 giorni fa, sono due certezze che renderanno l'incontro di sabato e domenica particolarmente equilibrato. Perché più o meno com'è successo con i maschi la settimana scorsa anche in questo caso la repubblica ceca ha una giocatrice in grado di fare la differenza, ma la distanza tra lei e le nostre non è ampia come quella tra raonic e seppi o fognini. Inoltre, ad aumentare le speranze per il team italiano c'è anche la superficie scelta, una terra rossa che a detta delle ceche è particolarmente lenta e in fondo il fatto che giochiamo in casa e il sostegno di un pubblico che sembra dover essere molto numeroso visto che ci si avvia verso il tutto esaurito.

Mancano ormai solo due giorni all'inizio della semifinale della federation cup, la coppa davis femminile, che si disputerà a palermo sabato e domenica. Come avrete notato girando per la città, l'italia di corrado barazzutti affronterà la repubblica ceca di petra kvitova, già vincitrice di wimbledon. Il grande tennis non sbarcava a palermo dai gloriosi anni '80 quando campioni come borg o wilander si sottoponevano ad una trasvolata oceanica subito dopo flushing meadow (new york) per sbarcare in viale del fante a prendere l'ultimo sole di settembre. Poi, a parte una splendida eccezione per un incontro di coppa davis contro il dream team americano di sampras e agassi con relativa sonora sconfitta per 5-0, a palermo c'è stato quasi il vuoto, se si eccettua appunto il torneo femminile di luglio che si gioca nei campi del country club. Dopo 15 anni quindi gli appassionati palermitani potranno rivedere da vicino alcune star del tennis internazionale come la già citata petra kvitova numero 4 del ranking mondiale e potenzialmente la giocatrice più forte del mondo, serena permettendo. Ma anche le ragazze italiane nobilitate dalla presenza dell'unica donna italiana capace di vincere un torneo dello slam, francesca schiavone, fanno parte ormai del gotha del tennis internazionale. Sia sara errani, finalista a parigi l'anno scorso e numero 7 del mondo, sia roberta vinci, che si allena a palermo ed è in condizioni di forma strepitose avendo appena battuto proprio la kvitova non più tardi di 4 giorni fa, sono due certezze che renderanno l'incontro di sabato e domenica particolarmente equilibrato. Perché più o meno com'è successo con i maschi la settimana scorsa anche in questo caso la repubblica ceca ha una giocatrice in grado di fare la differenza, ma la distanza tra lei e le nostre non è ampia come quella tra raonic e seppi o fognini. Inoltre, ad aumentare le speranze per il team italiano c'è anche la superficie scelta, una terra rossa che a detta delle ceche è particolarmente lenta e in fondo il fatto che giochiamo in casa e il sostegno di un pubblico che sembra dover essere molto numeroso visto che ci si avvia verso il tutto esaurito.

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