Turismo, revocati 710mila euro all’area ionico-etnea Perso finanziamento per la promozione del territorio

Spot televisivi in quattro lingue, un road show all’estero e un portale dove poter prenotare la propria vacanza in ogni dettaglio. Questo e altro sarebbe dovuto sorgere nell’area ionico-etnea, stando al progetto Promozione dei prodotti e del territorio del distretto turistico Il mare dell’Etna. Il periodo ipotetico però è d’obbligo: a inizio ottobre, la Regione ha revocato il finanziamento da 710mila euro, previsto nell’ambito dei fondi P.O. Fesr 2007-13. Motivo? L’incapacità da parte del Comune di Acireale – ente capofila del distretto – di «completare l’iter per l’attuazione del progetto». 

Quello relativo al Mare dell’Etna – distretto nato nel 2012 e di cui fanno parte 16 Comuni catanesi – è solo uno dei tanti esempi di risorse non utilizzate. A farne parte, oltre a quello acese, anche i Comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Camporotondo, Giarre, Gravina, Milo, San Giovanni la Punta, San Gregorio, Sant’Agata li Battiati, Sant’Alfio, Santa Venerina e Valverde. Se negli scorsi mesi a rimanere vittima delle lentezze amministrative era stato lo sport – con la perdita di oltre 50 milioni di euro per gli impianti sportivi – stavolta a essere interessato è il turismo. Lo stesso settore che, periodicamente, viene tirato in ballo come volano per la ripresa economica dell’intera Sicilia.

Il progetto per la promozione delle bellezze naturali e culturali etnee avrebbe beneficiato di ulteriori 38mila euro, come quota stanziata dallo stesso distretto. Cifre che adesso non verranno spese, per la ristrettezza dei tempi a disposizione: le direttive, infatti, prevedono che tutti i progetti finanziati con fondi comunitari del programma 2007-2013 vadano completati – collaudi compresi – entro il 31 dicembre di quest’anno. Data già frutto di una proroga da parte della Regione, che tuttavia non basterà a rendere possibile la realizzazione della rete turistica.

E questo nonostante di tempo il Comune di Acireale ne abbia avuto. Risale infatti a settembre 2014 la firma della convenzione con cui la Regione e l’amministrazione guidata da Roberto Barbagallo stipulavano i termini e le procedure da seguire «ai fini dell’attribuzione» del finanziamento, mentre è dello scorso 23 dicembre la conferma dell’impegno di spesa da parte della giunta Crocetta. Un anno dove è successo ben poco, se si eccettua il tentativo da parte del Comune di ottenere un’insperata ulteriore proroga.

«In data 4 settembre 2015 – si legge in una nota inviata dal Comune alla Regione – il consiglio di amministrazione del distretto turistico regionale Il mare dell’Etna ha deliberato di rinunciare al finanziamento salvo accoglimento di proroga da parte del dipartimento». Richiesta che però ha trovato un chiaro rifiuto nell’assessorato al Turismo che ha risposto all’amministrazione Barbagallo specificando di non essere «titolato a concedere proroghe».

Si conclude così, dunque, la parentesi che negli ultimi anni aveva immaginato per l’hinterland etneo un futuro più organizzato e coordinato in tema turistico. Realizzando quella rete a cui nel progetto si fa più volte riferimento come strategia vincente, ma che ancora una volta ha finito per rappresentare l’allegoria perfetta per la fine delle speranze dei cittadini.

A proposito del finanziamento perso, il distretto Mare dell’Etna precisa: «Non vi è nessuna responsabilità o incapacità da parte del distretto turistico Mare dell’Etna alla base della rinuncia al cofinanziamento dal Po Fesr 2007/2013 per il progetto Promozione dei prodotti e del territorio del distretto. Alla data del 4 settembre l’apposita commissione dell’Urega era ancora impegnata nell’esame della documentazione prodotta dalle ditte partecipanti al pubblico incanto». E la nota prosegue: «Come si legge chiaramente nel verbale dell’assemblea dei soci: “A tal proposito gli Organi Regionali responsabili del progetto ed il Rup del progetto stesso hanno ritenuto che insistere nella procedura di gara significa esporre l’Ente e/o il Distretto al rischio di assumere su di sé gli oneri economici non indifferenti derivanti dalle spese del progetto, che verosimilmente non potranno essere pagate entro il 31/12/2015″».

«La valutazione della rinuncia al finanziamento – continua il distretto – è scaturita dalla consapevolezza dell’impossibilità di concludere il progetto nei tempi imposti dall’Europa, in cui ordinamento non prevede proroghe. A dimostrazione che non si è trattato di “incapacità da parte del Comune di Acireale – ente capofila del distretto – di completare l’iter per l’attuazione del progetto”, va sottolineato che il bando regionale prevedeva l’assegnazione di finanziamenti per tre diversi progetti. Il Distretto turistico Mare dell’Etna ha ottenuto il finanziamento per gli altri due progetti, il primo di osservatorio turistico e il secondo di certificazione di qualità del territorio, per un totale di 140 mila euro, progetti le cui gare sono state regolarmente espletate secondo i tempi previsti, attraverso gli uffici del Comune capofila».  


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]