Cinque donne affette da disabilità sono risultate positive. Un'altra decina di persone, tra pazienti e personale sanitario, è in isolamento dentro il reparto. Una delle ipotesi è che il virus sia stato portato da un infermiere
Troina, al Villaggio quinto caso di Coronavirus Tamponi a rilento, solo a chi manifesta sintomi
A Troina sono ore di attesa per capire se il contagio da coronavirus all’interno del Villaggio Cristo Redentore si possa estendere. Intanto stamattina è emerso un quinto caso. I contagiati sono donne, quattro sulla cinquantina d’età più una ragazza ventenne, e tutte affette da una grave disabilità. «Qualcuna – spiega a MeridioNews il direttore sanitario Michelangelo Condorelli – non ha più nessuno che se ne prenda cura». Vivono in pianta stabile nella struttura che fa parte del gruppo che gestisce anche l’istituto di cura e di ricerca scientifica Oasi Cristo Re. Il villaggio è però separato fisicamente dall’ospedale.
Le cinque donne sono state sottoposte a tampone perché hanno manifestato dei sintomi influenzali. L’ipotesi – ma al momento non è l’unica – è che il virus sia entrato nella struttura attraverso un infermiere che non ha mai avuto sintomi ma che era venuto a contatto con un contagiato di Leonforte. «Quando abbiamo saputo di questo contatto pericoloso gli abbiamo detto di rimanere a casa», sottolinea il direttore sanitario. Questo infermiere al momento è in quarantena domiciliare, ma su di lui l’Asp di Enna ha deciso al momento di non eseguire il tampone, perché è asintomatico.
Un’altra decina di persone – tra malati e personale sanitario – è in isolamento all’interno del reparto in attesa di un’eventuale comparsa di sintomi, fattore determinante per decidere se sottoporle a tampone. La scelta di non effettuare test a chi è asintomatico – prassi comune finora anche nel resto della Sicilia – è dettata anche dalla lentezza nella ricezione dei risultati. Al momento sia la provincia di Enna che quella di Caltanissetta si appoggiano sui laboratori di Catania e Palermo, perché quello del capoluogo nisseno non è ancora pronto. L’attesa per avere i risultati di conseguenza arriva anche fino a 48 ore. L’Asp di Enna conta di avviarne uno a Piazza Armerina nel più breve tempo possibile.