Trekking per le vie del centro Sport e cultura per scoprire la città

Domenica e lunedì si è svolta la prima edizione catanese della giornata nazionale del Trekking urbano, un evento che già da otto anni coinvolge molte città e consiste in un percorso culturale attraverso la storia italiana. Le 31 città coinvolte (tra cui anche Palermo) hanno sfruttato il ponte di Ognissanti per organizzare contemporaneamente la camminata, seguendo il tema comune del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Il trekking urbano è stato definito come un nuovo modo di fare turismo, una sorta di slow tourism che punta alla sostenibilità: vivere il centro storico con una lenta camminata, attraverso i luoghi che più lo caratterizzano.

«Tutto nasce dalla nostra testardaggine – spiega Matilde, una delle organizzatrici e membro dell’associazione Etna ‘ngeniousa –. Ci occupiamo di percorsi culturali nella parte orientale dell’isola, programmiamo una media di due eventi al mese e conoscevamo questa manifestazione da tempo». L’idea è partita dopo un’esperienza simile fuori dai confini catanesi: «Siamo stati invitati l’anno scorso a Messina e lì è riuscita molto bene. Abbiamo quindi proposto al Comune l’iniziativa e quest’anno l’assessorato allo Sport ci ha aiutati».

Verde bianco e rossazzurro è il nome del tragitto catanese, che parte da piazza Cutelli e si snoda per le vie del centro: piazza dei Martiri, via del Vecchio Bastione, via Dusmet, piazza San Placido, piazza Duomo, piazza Università e infine l’Archivio storico. Si fa tappa nei luoghi del Risorgimento etneo, per riportare alla memoria le storie come quella dei martiri del 1837, delle statue dei re Borboni che “persero” la testa nel 1849 e di Peppa la Cannoniera del 1860. Supportati da guide e da una quindicina di volontari, in 160 hanno affollato i cinque turni della domenica mattina, mentre il lunedì mattina l’affluenza è stata minore.

«Due ore e mezza di camminata per la nostra città – prosegue Matilde – in cui abbiamo voluto privilegiare l’aspetto culturale. Domenica è stato anche aperto appositamente l’Archivio storico, dove è stata allestita una mostra sull’Unità d’Italia».
La risposta del pubblico è stata incoraggiante e quest’incontro tra sport e cultura può essere una strada da percorrere anche per altri centri dell’Isola.


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