Trecastagni, rinasce la chiesetta data alle fiamme Offerte e lavoro dei fedeli, un bando per i restauri

A distanza di quasi due mesi dall’incendio alla Chiesa della Madonna dell’Aiuto alla Sciara, i fedeli e gli abitanti del quartiere da qualche giorno hanno iniziato a ripulire il luogo sacro con l’obiettivo di riaprirlo al culto nel più breve tempo possibile. «Un fatto che ha scosso la comunità, e tutti hanno voluto attivarsi – a parlare è padre Alfio Cristaudo, il prelato della chiesetta del XVII secolo – e così dal male di quella notte è uscito davvero qualcosa di buono. Residenti e fedeli lavorano, ognuno secondo le proprie attitudini, offrendo un grande contributo».

Don Alfio racconta anche delle tante offerte libere dei cittadini proprio per consentire la sistemazione dell’edificio. «Non posso non ricordare anche quelle persone che, sia pure con problemi economici, vogliono contribuire, come nel caso della pensionata che ha deciso di vendere i propri orecchini per aiutarci». Il fuoco, nella notte dello scorso 18 maggio, ha provocato danni, per fortuna non strutturali, per circa 50 mila euro. «Le offerte e le donazioni da parte dei fedeli serviranno per restaurare il quadro e la statua della Madonna – prosegue il sacerdote – mentre per quanto riguarda il rifacimento del tetto, in particolare la calotta absidale, sarà una ditta locale accreditata dalla Soprintendenza dei beni culturali che, a titolo gratuito, effettuerà i lavori»

Per il restauro di quadro e statua la Curia ha indetto una gara: sarà un’impresa specializzata, sempre sotto l’occhio della Soprintendenza, ad eseguire i lavori. «Il nostro obiettivo è riaprire al culto a maggio dell’anno prossimo», ha specificato padre Cristaudo, che poi ricorda: «Quella notte l’attentatore aveva il preciso obiettivo di distruggere la chiesa». Colui o coloro che hanno agito quella notte del 18 maggio avevano utilizzato delle tovaglie impregnandole di benzina, avvolgendole attorno alla statua della Madonna col bambino. La benzina era stata sparsa anche sulla statua di santa Rita e sul fercolo. La raccolta fondi proseguirà, tra agosto e settembre, anche grazie a spettacoli e di sagre.


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