Il sisma, di magnitudo 4. 0, ha svegliato un milione di persone che vivono nell'area dello stretto. La terra ha tremato dalla sicilia a reggio calabria fino alla piana di gioia tauro
Tre ore fa una forte scossa di terremoto a Messina
IL SISMA, DI MAGNITUDO 4.0, HA SVEGLIATO UN MILIONE DI PERSONE CHE VIVONO NELL’AREA DELLO STRETTO. LA TERRA HA TREMATO DALLA SICILIA A REGGIO CALABRIA FINO ALLA PIANA DI GIOIA TAURO
Circa tre ore fa una forte scossa di terremoto ha colpito l’area di Messina e Reggio Calabria e ha svegliato oltre un milione di persone. Il sisma, particolarmente intenso, si è esteso nella Piana di Gioia Tauro.
La scossa, come leggiamo sul sito di Meteo Web, è stata avvertita dalla popolazione di Messina e di Reggio Calabria intorno alle 05.20 di stamattina.
Una scossa forte che, come già ricordato, ha interessato tutta l’area dello Stretto di Messina ed è stata avvertita da una popolazione un po’ spaventata. Ed è anche logico: da 105 anni, a Messina, a dicembre, tornano i ricordi del tremendo terremoto che distrusse la città (terremoto -maremoto del 1908).
La scossa di terremoto di magnitudo 4.0 ha svegliato, come già ricordato, oltre un milione di persone nellarea dello Stretto di Messina, tra Calabria e Sicilia. Il forte sisma, come già ricordato, ha fatto tornare i ricordi della tragedia del 1908, quando una scossa di magnitudo 7.2, tra le più forti della storia dItalia, rase al suolo Messina e Reggio Calabria, scatenando anche un furioso maremoto, provocando oltre 100 mila vittime.
C’è un particolare che non sfugge agli osservatori: e cioè la coincidenza temporale tra il terremoto-maremoto del 1908 e la scossa di stamattina: la scossa di oggi, infatti, si è verificata nello stesso, identico orario di quella del 105 anni fa: le 05:20. Per giunta siamo più o meno nello stesso periodo dellanno: fine dicembre (il tremendo terremoto-maremoto del 1908 colpì l’area dello Stretto il 28 dicembre).
Coincidenze casuali che, dal punto di vista scientifico, come scrive Meteo Web, significano poco o nulla. La cosa più importante è che, per fortuna, stavolta la scossa è stata molto più debole