Daniela Ricciardi è stata trovata senza vita lo scorso luglio. Finora l'ipotesi principale, accreditata anche dall'autopsia, era il suicidio. Ma la Procura vuole vederci chiaro, anche perché sul volto della donna ci sarebbero stati dei lividi
Trapani, si indaga sulla morte della 28enne Ricciardi Dubbi sul presunto suicidio, rilievi del Ris nella villetta
A distanza di otto mesi, i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche di Messina sono tornati all’interno della villetta di Marausa, frazione alle porte di Trapani, dove lo scorso mese di luglio venne ritrovata morta la 28enne Daniela Ricciardi.
Le cronache fino ad oggi ci hanno raccontato che la giovane si sarebbe tolta la vita impiccandosi con il guinzaglio del cane. Questo fu anche il responso dell’autopsia. Adesso il sostituto procuratore Andrea Tarondo ha disposto l’intervento del Ris che per tutta la giornata di ieri hanno eseguito una serie di rilievi certosini all’interno dell’appartamento della ventottenne. Presenti anche la mamma di Daniela, accompagnata dall’avvocato di famiglia Donatella Buscaino e il medico legale Alberto Bellocco.
L’ultimo ad aver visto la giovane viva è il fidanzato, un carabiniere 36enne originario di Marsala, in servizio presso Erice Vetta, con il quale Daniela, che lavorava al Mc Donald’s di Trapani e gestiva un bed and breakfast, aveva litigato, pare per motivi di gelosia, proprio la notte in cui si consumò la tragedia. All’alba l’uomo aveva fatto ritorno nella villa della frazione trapanese perché avrebbe ricevuto un messaggio nel quale Daniela avrebbe manifestato il suo proposito di farla finita.
Ha bussato alla porta, ma la ragazza non ha risposto. Allarmato, il carabiniere ha avvertito la madre della giovane. Quando la donna è entrata nell’immobile, la macabra scoperta. Pur privilegiando fin da subito l’ipotesi del suicidio, la Procura dispose l’autopsia mentre nei giorni precedenti il fidanzato era stata ascoltato dagli investigatori chiamati a ricostruire le ultime ore di vita della ragazza. A creare dubbi, la circostanza che il volto della ventottenne trapanese avrebbe presentato ecchimosi. Sulla vicenda, al momento, vige il massimo riserbo