Giacomo Tranchida sarà sindaco di Trapani anche per i prossimi cinque anni. Vittoria al primo turno per l’uscente, sostenuto tanto dal centrosinistra quanto da diverse anime persino del centrodestra, con la vicenda dell’assessore regionale Mimmo Turano (Lega) e dei suoi uomini, che hanno ribadito l’appoggio al primo cittadino con cui avevano già collaborato negli anni […]
Trapani, Giacomo Tranchida riconfermato sindaco al primo turno. «Città deve rimettersi in cammino»
Giacomo Tranchida sarà sindaco di Trapani anche per i prossimi cinque anni. Vittoria al primo turno per l’uscente, sostenuto tanto dal centrosinistra quanto da diverse anime persino del centrodestra, con la vicenda dell’assessore regionale Mimmo Turano (Lega) e dei suoi uomini, che hanno ribadito l’appoggio al primo cittadino con cui avevano già collaborato negli anni precedenti, nonostante il centrodestra avesse espresso un proprio candidato, quel Maurizio Miceli dato per vincente agli exit poll, ma che alla fine è rimasto staccato di circa il cinque per cento dal vincitore.
Nel dettaglio, Tranchida ha superato agevolmente il 40 per cento necessario per scongiurare il ballottaggio con il secondo classificato, per lui il 42,27 per cento delle preferenze. Si ferma al 37,27 per cento Miceli, mentre più staccati sono Francesco Brillante, sostenuto da Cateno De Luca e Movimento 5 Stelle, per lui 13,73 per cento e Anna Garuccio, 6,37 per cento.
«La città deve rimettersi in cammino. Noi dobbiamo cambiare passo» le prime parole del neo rieletto sindaco Tranchida. «Dobbiamo adesso riunificare la città, anche facendo un po’ di autocritica. Dobbiamo tanto a questa città e a questo comprensorio. Sei capoluogo se riesci a fare sistema anche con gli altri». Tranchida che, nonostante non siano ancora ufficiali i voti relativi alle liste, conferma: «Dovremmo avere la maggioranza assoluta di governo».
Un’elezione che accende uno scenario politico già abbastanza surriscaldato, quello regionale, con il presidente della Regione, Renato Schifani, che avrà sicuramente da chiedersi se quel cinque per cento di distacco tra i due candidati trapanesi non sarebbe stato quanto meno limato a sufficienza per un ballottaggio senza il colpo di coda di Turano e dei suoi. Di certo c’è che in una delle rare vittorie del centrosinistra in Sicilia, sicuramente la più importante, c’è comunque lo zampino del centrodestra. In questo caso della Lega.
Per rimanere invece in provincia, da segnalare la vittoria di Fabrizio Fonte a Custonaci, con una percentuale di preferenze che ha sfiorato il 67 per cento.