Avevano preso di mira un minorenne per poi arrivare al padre e chiedere un’estorsione di 20mila euro. Protagonisti due giovani poco più che maggiorenni, che a Trapani sono stati arrestati in flagranza dalla polizia.
A denunciare il fatto è stato proprio il padre della vittima, dopo aver saputo dal figlio della richiesta di denaro partita da uno dei due estortori. Quest’ultimo in precedenza aveva ottenuto dal minore la possibilità di utilizzare il garage per nascondere non meglio precisati oggetti. Lo spunto gli era servito per accusare il minorenne della sparizione di una borsa dal contenuto di elevato valore.
Alle proteste sono presto seguite le minacce e poi la richiesta di 20mila euro, a meno di non volere incappare in pesanti conseguenze. A quel punto il padre, dopo un primo incontro con gli estorsori, si è rivolto alla polizia concordando la cessione del denaro monitorata dagli agenti. I poliziotti, così, si sono appostati e, non appena i due estortori si sono presentati e hanno prelevato quella che doveva essere una prima tranche del denaro da pagare, sono intervenuti arrestando i responsabili. Uno è finito in carcere, mentre la persona che faceva da palo ai domiciliari.
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