L'opera è realizzata dall'azienda veneta 'Omba' e costituisce un esempio unico in Italia. Il ponte è chiamato 'bimodale' perché sarà appunto attraversato non solo dalle macchine ma anche dal tram. Un ponte avveniristico, ad arco sospeso, quasi un quadrato
Tram partono i lavori per il ponte sull’Oreto Unico esempio in tutta Italia
Lunedì prossimo, nell’ambito della realizzazione linea 1 del tram da parte del consorzio Sis, inizieranno i lavori di posizionamento di un ponte ‘bimodale’ sul fiume Oreto. Sul ponte sono previste due carreggiate laterali per le autovetture e una centrale per il passaggio del tram. Lungo e largo 30 metri, il ponte – il cui costo ammonta a circa 3 milioni – sarà sostenuto dall’alto solo con l’ausilio di due travi curve proprio per evitare ostacoli al deflusso delle acque nel fiume Oreto.
L’opera è realizzata dall’azienda veneta ‘Omba’ e costituisce un esempio unico in Italia. Il ponte è chiamato ‘bimodale’ perché sarà appunto attraversato non solo dalle macchine ma anche dal tram. Un ponte avveniristico, ad arco sospeso, quasi un quadrato. Dopo la posa avverrà calibrazione e si avvieranno i lavori di realizzazione della soletta e delle opere stradali e ferroviarie che dureranno fino al prossimo mese di giugno. La Sis dice di aver progettato il ponte pensando all’architetto Santiago Calatrava: probabilmente si tratta del progetto più ambizioso della linea 1 della tramvia, quella che da Brancaccio arriverà alla stazione centrale.