Un tour de france emozionante e bellissimo, che ti attacca alla sedia fino all'ultimo metro per ogni arrivo di tappa. E se l'epilogo dell'avventura britannica ha visto ancora una volta la vittoria di marcel kittel in quel di londra, il rientro in francia non è stato diverso, ancora una volata e ancora una vittoria di marcel kittel.
Tour de France 2014: Nibali sempre maglia gialla
Un Tour de France emozionante e bellissimo, che ti attacca alla sedia fino all’ultimo metro per ogni arrivo di tappa. E se l’epilogo dell’avventura britannica ha visto ancora una volta la vittoria di Marcel Kittel in quel di Londra, il rientro in Francia non è stato diverso, ancora una volata e ancora una vittoria di Marcel Kittel.
Ma se Nibali facilmente riesce a mantenere la Maglia Gialla, nel frattempo c’è chi come Froome che durante la quarta tappa è caduto procurandosi numerose contusioni e avvertendo un forte dolore al polso destro o chi come Andy Schleck, vincitore del Tour 2010, che ha perso l’equilibrio cadendo rovinosamente a terra, a causa delle troppe persone, fotocamera alla mano, che hanno ostruito la carreggiata al passaggio dei corridori, tanto da dare così forfait.
Ma se di forfait si parla ecco che nella quinta tappa, tra dolore al polso e tra altre due cadute, Cris Froome, il favorito numero uno, lascia la gara in macchina appena dopo pochi chilometri dalla partenza, quando il bello doveva ancora arrivare.
Ben 9 tratti di pavè, gli stessi che rendono la Parigi-Roubaix una delle corse più belle al mondo. E se questo non bastasse per capire la difficoltà della tappa, aggiungiamo la pioggia incessante, che del pavè fa strage, facendolo diventare una vera montagna di fango, facile per gli addetti al ciclocross, come il vincitore di tappa Lars Boom.
Ma in tutto questo il nostro Vincenzo Nibali, al debutto sulle pietre dell’Antica Roma, è arrivato terzo, dichiarando alla TV nazionale: scusate per il fango in faccia, mi sa che dovrò andare a riposare. Certamente chi incanta sul pavè e non solo, conserva la maglia gialla, ma addirittura aumenta notevolmente il margine sugli avversari, portando Contador a ben 2’30”, avrà sì che riposare e non è da tutti diventare da Squalo a Leone in un solo giorno. Nibali incanta, entusiasma e dopo tanti anni ridà la voglia di credere nel ciclismo italiano.
CLASSIFICA GENERALE:
1 – Vincenzo Nibali (ITA-Astana)
2 – Jakub Fugslang (DEN-Astana) a 2”
3 – Peter Sagan (SVK-Cannondale) a 44”
4 – Michal Kwiaktowski (POL-Omega Pharma) a 50”
5 – Fabian Cancellara (SUI-Trek) a 1’17”