La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri, e segue la relazione che la commissione prefettizia ha inviato al ministero degli Interni. Pochi giorni fa, si è conclusa l'udienza preliminare della maxi-inchiesta per le frodi all'Ue con i clan in prima linea
Tortorici, sciolto per infiltrazione mafiosa il Comune Il sindaco rinviato a giudizio nel processo Nebrodi
Sciolto il consiglio comunale di Tortorici, in provincia di Messina. Il provvedimento è stato preso dal Consiglio dei ministri su proposta della ministra degli Interni Luciana Lamorgese. Tortorici, nel cuore dei Nebrodi, è stata al centro dell’omonomia inchiesta sulle truffe alle erogazioni pubbliche in materia di sostegno all’agricoltura. A muoversi per accaparrarsi, ancora una volta, i fondi messi a disposizione dall’Unione europea, tramite l’Agea, sarebbero stati anche esponenti mafiosi.
Oltre cento i rinviati a giudizio nell’udienza preliminare che si è svolta nei giorni scorsi, e tra questi c’è pure il sindaco Emanuele Galati Sardo, coinvolto nelle vesti di gestore di un centro di assistenza agricola. La stessa inchiesta ha aggiornato il quadro criminale che agisce nella zona di Tortorici, a partire dallo storico clan dei Batanesi.
Il Consiglio dei ministri ha deciso anche di prorogare per altri sei mesi lo scioglimento del Comune di Torretta, in provincia di Palermo, dove già erano stati accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata.