Già a capo della federazione siciliana degli albergatori, l'esponente di Sicilia Futura era stato nominato numero due a livello nazionale nel 2011. «Soddisfatto per il rinnovo dell'incarico, continueremo lotta all'abusivismo». Nella sola città di Catania denunciate circa 300 strutture senza autorizzazioni
Torrisi rieletto vicepresidente di Federalberghi «Priorità combattere abusivismo ed evasione»
L’imprenditore catanese Nico Torrisi è stato rieletto vicepresidente nazionale di Federalberghi. Nell’assemblea che si è svolta oggi, il suo nome ha messo d’accordo tutti i votanti, che gli hanno riconfermato la fiducia per altri cinque anni. «È motivo di grande soddisfazione, ed è un importante riconoscimento che testimonia la considerazione che ha la Sicilia nel Paese», spiega a MeridioNews.
La precedente elezione, avvenuta nel 2011, era stata salutata con favore soprattutto dalle realtà turistiche siciliane, considerato che Torrisi era già presidente – come lo è ancora – di Federalberghi Sicilia. «Continueremo la lotta, iniziata da tempo, per riportare la concorrenza nell’ambito della legalità», spiega l’imprenditore. Nella sola Catania, secondo i dati in suo possesso, «sono state circa 300 le strutture abusive che abbiamo denunciato alle forze dell’ordine».
Individuarle non è nemmeno troppo complicato: «Si sponsorizzano, come quelle regolari, nei siti di booking online». A fronte delle segnalazioni mandate nell’ultimo periodo, «la guardia di finanza ha provveduto a chiudere 17 strutture ricettive non in regola». Il fenomeno assume numeri ancora più ingenti estendendo l’attenzione all’intera Sicilia, spiega: «Tra chi non è a posto con i permessi e chi non paga il fisco, stimiamo tra 3mila e 5mila, le strutture che praticano concorrenza sleale.
Una lotta che Torrisi intende continuare, ma la forza con la quale potrà portarla avanti dipenderà molto «dalle deleghe che Federalberghi nazionale intenderà concedermi per il mandato che mi appresto a cominciare», aggiunge. Intanto però si gode la rielezione, per la quale di sente di ringraziare «soprattutto i colleghi siciliani, che col loro voto e sostegno hanno dimostrato di credere in me e nella bontà del lavoro che ho svolto finora».