Torri subacquee al largo di capo Passero Per studiare i cetacei e la luce Cherenkov

Ascoltare e catturare i segnali del passaggio dei capodogli nel mare a sud-est della Sicilia. È questo il primo passo di un progetto volto alla protezione dei cetacei a rischio estinzione minacciati dai pericoli dell’attività marittima dell’uomo, in particolare la possibilità di collisione con le navi e il grado di inquinamento acustico. Sono 14 i sensori acustici che li ascoltano da una torre calata a 80 chilometri a sud-est di capo Passero, in Sicilia, a 3500 metri di profondità e con un’altezza di 450 metri. Il più grande e profondo apparato di ascolto sottomarino cablato del Mediterraneo. Ma questo vuole essere solo il primo passo di un progetto internazionale più ampio, Km3Net, di cui l’Istituto nazionale di fisica nucleare è parte determinante e che coinvolge in partnership Italia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Regno Unito, Romania e Spagna.

Previste 155 torri tecnologiche che, oltre all’impianto di sensori acustici per l’ascolto dei cetacei, ne ospiteranno uno per dei sensori ottici con lo scopo di catturare le particelle di neutrini prodotti da disastri cosmici che, in viaggio dal centro della galassia, arrivano fino a noi. Come spiegano nel progetto gli esperti del centro etneo, «le torri avranno decine di migliaia di sensori ottici (fotomoltiplicatori), occhi elettronici che formeranno un’antenna sottomarina in grado di rilevare la scia luminosa azzurrina (la luce Cherenkov) prodotta dallo scontro dei neutrini con l’acqua di mare».

È un programma ancora in fieri e al momento, grazie al progetto Miur-Futuro in ricerca Smo che coinvolge l’Infn, l’Ingv e le università di Roma Sapienza, Roma 3, Pavia, Messina e Catania, solo i sensori acustici per l’ascolto dei cetacei funzionano a pieno regime. In funzione dal marzo scorso registrano cinque minuti ogni ora e a differenza delle altre sperimentazioni effettuate ascoltando la voce dei grandi cetacei, come quella di un prototipo dell’attuale Km3Net tra il 2005 e il 2006, il nuovo software riesce a stabilire anche la stazza degli animali individuati. «Un passo avanti notevole», lo definisce Giorgio Riccobene, dei Laboratori nazionali del sud dell’Infn Catania.

E tra gli obiettivi del progetto anche una statistica sulla rumorosità del mare che rappresenta un enorme problema per i cetacei che comunicano con un sistema di suoni e ultrasuoni. «I capodogli, ad esempio, comunicano a centinaia di chilometri di distanza ma con l’inquinamento acustico del mare questa distanza finisce per ridursi a pochi chilometri. E ciò ha riflessi sulla riproduzione, la migrazione e i fenomeni di spiaggiamento», spiega il biologo marino Gianni Pavan, dell’Università di Pavia. Ma non solo. «Nel Mediterraneo abbiamo la balenottera comune, un gigante che arriva a oltre venti metri di lunghezza, che soffre tantissimo del rumore del traffico navale», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sensori ottici e acustici in torri tecnologiche subacquee per la tutela di balene e capodogli molto disturbati dai rumori dell'attività in mare dell'uomo. Ma anche per l'analisi dei neutrini prodotti dalle collisioni cosmiche che arrivano da noi sotto forma di luce azzurra, prodotta quando questi incontrano l'acqua del mare. Un progetto internazionale a cui partecipa anche l'Università di Catania ed è guidato dall'Istituto nazionale di fisica nucleare

Sensori ottici e acustici in torri tecnologiche subacquee per la tutela di balene e capodogli molto disturbati dai rumori dell'attività in mare dell'uomo. Ma anche per l'analisi dei neutrini prodotti dalle collisioni cosmiche che arrivano da noi sotto forma di luce azzurra, prodotta quando questi incontrano l'acqua del mare. Un progetto internazionale a cui partecipa anche l'Università di Catania ed è guidato dall'Istituto nazionale di fisica nucleare

Sensori ottici e acustici in torri tecnologiche subacquee per la tutela di balene e capodogli molto disturbati dai rumori dell'attività in mare dell'uomo. Ma anche per l'analisi dei neutrini prodotti dalle collisioni cosmiche che arrivano da noi sotto forma di luce azzurra, prodotta quando questi incontrano l'acqua del mare. Un progetto internazionale a cui partecipa anche l'Università di Catania ed è guidato dall'Istituto nazionale di fisica nucleare

Giove è, nello zodiaco, il pianeta che tende ad accrescere tutto: adesso retrogrado in Cancro, vediamo la sua influenza nell’oroscopo dei 12 segni zodiacali. Sinonimo di buona fortuna e grande fomentatore di passaggi e trasformazioni importanti in positivo, Giove ha sempre voglia di portare ottimismo in tutti i segni zodiacali che attraversa. Per questo, è […]

Questa a partire dal 17 novembre 2025 sarà una settimana particolare, poiché saranno Luna e Venere ad avere campo assoluto: ed ecco l’oroscopo delle emozioni dei 12 segni zodiacali. Saranno giorni senza sconti per tutti, con i pianeti responsabili di guazzabugli emotivi, che non sempre i segni zodiacali saranno capaci di comprendere. Diamoci una mano […]

Urano è il pianeta che, nell’oroscopo, genera i cambiamenti, le svolte importanti – a volte improvvise o inaspettate – e che adesso entra in moto retrogrado negli ultimi gradi del Toro. Tornando dai primi gradi dei Gemelli, per alcuni segni zodiacali genera la ripresa di alcune problematiche che sembravano risolte. Mentre dona ad altri un […]

Il 2025 è agli sgoccioli e, con l’anno, anche l’attuale stagione di incentivi per la riqualificazione energetica delle imprese. Ma si è ancora in tempo per bloccare i benefici disponibili. A patto di muoversi presto e bene, per trasformare interventi concreti in risparmi di bolletta e vantaggi fiscali. L’importante, rassicura Armando Crispino – commercialista e […]

Tutti pazzi per gli incentivi per le auto elettriche 2025. Nonostante i fondi esauriti in poche ore, rimangono alcune domande per i fortunati possessori del voucher. Ma anche alcune possibilità per chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ecobonus, pur volendo acquistare un’auto elettrica. Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto degli esperti di Comer Sud, concessionaria […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]