Torna il Catania book festival: workshop tra libri e cultura  «Pensiamo agli ultimi preparativi e saremo pure su Tik Tok»

Dal 21 al 23 maggio torna il Catania book festival, la rassegna che ha al centro il libro e la cultura. In città si alterneranno autori, editori, artisti e grandi interpreti per una tre giorni ricca di momenti di confronto e workshop. «Stiamo scalpitando e friggendo con tutto lo staff già da qualche settimana per gli ultimi preparativi», ha spiegato Simone Dei Pieri ad Antonella Insabella, ai microfoni di Radio Fantastica. Un’edizione speciale – segnata anche dalla pandemia dovuta al Covid-19 – che ha richiesto un cambio di location: quest’anno, infatti, l’evento di svolgerà alla Gam, la galleria di arte moderna, a pochi passi dal Castello Ursino e anche da piazza Duomo. «La prima cosa su cui abbiamo puntato è la sicurezza di tutti», ha sottolineato.

«Siamo il primo festival d’Italia a stare su Tik Tok», ha annunciato Dei Pieri cominciando a svelare alcuni dei temi e degli ospiti che compongono il ricco programma del Catania book festival. Tra i protagonisti di quest’anno c’è anche Luca Bizzarri, autore e conduttore tv che adesso è alla sua prima esperienza da scrittore. «È un personaggio certamente divisivo – ha commentato Dei Pieri – ma anche forte, quindi siamo felici di averlo». Dai diritti umani al nuovo cinema Queer, dalla linguistica ai temi Lgbtqi e dalla filosofia ai supereroi e alla generazione Z. Diversi gli argomenti che troveranno spazio tra i diversi appuntamenti, che saranno seguiti dal gruppo Rmb, media partner dell’evento con le radio, MeridioNews e SestaRete tv.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo