Nell'attesa che a prendere in mano la pulizia della struttura monumentale sia la Multiservizi, i muschi ricoprono il marmo chiaro. Qualcuno racconta che ad averlo notato, con grande fastidio, sia stato anche l'ex primo cittadino. Guarda le foto
Tondo Gioeni, torna il lippu sulla fontana da un milione «È scaduto a marzo il contratto della manutenzione»
C’è chi dice che l’ex sindaco Enzo Bianco si stia preparando a dare battaglia, perché quei muschi che invadono la fontana monumentale del tondo Gioeni gli danno un colpo al cuore. Di certo, però, l’attuale consigliere comunale non è l’unico ad avere notato lo stato in cui versa il monumento al termine di via Etnea, dove una volta faceva bella mostra di sé il ponte. «C’è ‘u lippu», sintetizza con pragmatismo un venditore ambulante di frutta e verdura nei pressi dell’opera. Le immagini sono chiarissime: l’acqua scivola sulla vegetazione che invade le due vasche di marmo. Dentro all’ultima c’è perfino un sacco nero della spazzatura, assieme ad altri rifiuti abbandonati dentro alla fontana. Il giardino verticale cresce rigoglioso tutto attorno, ma non è ormai l’unica parte verde dell’opera inaugurata al termine della scorsa sindacatura. «È scaduto il contratto di manutenzione con la ditta che si occupava di farla – ammette Fabio Finocchiaro, dirigente del settore per il Comune di Catania – Abbiamo passato l’intervento a Multiservizi, ma nei fatti non è ancora stato effettuato».
Già all’indomani del taglio del nastro, la vegetazione aveva fatto bella mostra di sé sulla pietra chiara della fontana. Una questione che, all’epoca, l’architetto Ugo Mirone – progettista – aveva spiegato essere solo temporanea: mancava ancora il collaudo, certe cose erano da sistemare. In effetti, poco dopo, i muschi erano scomparsi e per mesi la fontana sembrava essere rimasta pulita. «La fontana ha bisogno di una manutenzione periodica, ogni due settimane o, al massimo, ogni mese – afferma adesso l’esperto, andato in pensione – Ci sono dei sistemi anti-alghe e anti-muschio, prodotti specifici che devono essere utilizzati». Da almeno una ventina di giorni, però, pare che di questo nessuno si occupi. E l’arrivo della bella stagione rende più veloce il processo di crescita del verde indesiderato.
Secondo Finocchiaro, la partecipata comunale Multiservizi dovrebbe inserire i lavori al tondo Gioeni «tra quelli previsti nel contratto di servizio». Niente spese extra per l’amministrazione comunale, quindi. Soltanto che, ancora, di pulizia non se n’è vista. E a notare lo stato in cui è rimasta la fontana, oltre all’ex sindaco, sono stati anche parecchi cittadini. «È uno schifo vederla così», commenta una lettrice di questa testata a corredo di una fotografia inviata alla redazione di MeridioNews. Aggiungendo un riferimento economico ormai noto: la «sistemazione artistica» del muro tra il parco Gioeni e la strada è costata circa un milione di euro. Soldi provenienti da un mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile. Soldi diventati rapidamente il tema principale dell’intera campagna elettorale che ha preceduto il voto di giugno 2018.