Tomba venduta due volte al cimitero di Catania «Devo disseppellire mio padre per errore del Comune»

Seppellire il proprio padre. E doverlo disseppellire un anno dopo per un «errore di assegnazione». Quello che sembra l’incipit di un racconto tra l’assurdo e l’umorismo nero, appare invece un caso piuttosto comune al cimitero di Catania. Venerdì all’interno del campo santo un dipendente comunale, Giuseppe Reitano di 65 anni, ha provato a colpire con un coltello due cittadini che lamentavano un errore nell’assegnazione di un loculo. Una richiesta fatta più volte a dipendenti e dirigenti dei servizi cimiteriali del Comune anche da Alessandro F., che ha perso il padre a settembre del 2013. E che, per una beffa nella beffa, ha pagato «1100 euro per tumularlo in uno dei loculi venduti dal Comune», racconta l’uomo. Il 19 marzo «il giorno della festa del papà, il Comune ci ha chiesto di levare la salma da lì perché era già stata assegnata ad altri». L’istanza recapitata alla madre di Alessandro contiene una «revoca in autotutela di concessione di cella colombaria, con estumulazione della salma, su richiesta dell’assegnataria precedente del loculo», è firmata dal dirigente del servizio, l’avvocato Marco Petino, e non lascia speranza alla famiglia: «Entro dieci giorni seguirà una determina dirigenziale», si legge nel documento.

«Alla revoca del Comune ha risposto mia madre, diffidando il Comune da fare qualunque cosa, e minacciando di adire le vie legali con una richiesta di risarcimento di 10mila euro», spiega Alessandro. Che prosegue: «Capisco la signora che ha acquistato il loculo prima di noi, ma l’errore è del Comune che ha venduto la tomba due volte». La lettera non sembra aver sortito però effetto sulla decisione del Comune, se non quello di ritardare l’avvio della procedura di estumulazione. Che avviene, ufficialmente, lo scorso 6 novembre, con una determina a firma del nuovo dirigente del servizio, l’ingegnere Fabrizio D’Emilio. «Arrivati a questo punto, ho contattato più volte il dirigente comunale, chiedendo, almeno, di darci un po’ di tempo: per noi sarebbe già tanto poter aspettare un anno», spiega Alessandro. «Aspetto di incontrare l’assessore Rosario D’Agata, magari troviamo una soluzione: non posso disseppellire mio padre per un errore del Comune», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]