Ticket su farmaci e prestazioni specialistiche la Sicilia volta pagina

Ticket per farmaci e prestazioni specialistiche: si cambia. Dal reddito Isee si passerà al calcolo sul reddito familiare. Lo prevede un disegno di legge approvato dalla sesta commissione legislaitiva dell’Assemblea regionale siciliana (Sanità). Il provvedimento passerà adesso alla prima commissione legislativa (Bilancio e Finanze) per essere, poi, definitivamente approvato da Sala d’Ercole. Anche se il parlamento dell’Isola è in sessione di bilancio, si dovrà trovare in tempi brevi una ‘finestra’ legislativa per approvare il disegno di legge entro il 31 dicembre, pena la perdita del cofinanziamento da parte dello Stato, che ammonta a 96 milioni di euro circa.

Attualmente, sulla base del reddito personale Isee, in Sicilia, gli esenti dal ticket sono circa un milione 650 mila soggetti. Poiché non è facile verificare il reddito personale, il Legislatore regionale ha deciso di prendere in considerazione il reddito familiare. Le famiglie con un reddito inferiore a 36 mila euro all’anno non pagheranno il ticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche. Le famiglie con un reddito superiore a 36 mila euro, invece, lo pagheranno.

Stando alla previsioni, la fascia dei cittadini siciliani esentati dal pagamento del ticket su medicine e prestazioni specialistiche, una volta approvata la legge, dovrebbe ridursi di un terzo. Tradotto significa che, una volta che la riforma entrerà a regime, 500 mila siciliani, fino ad oggi esenti, verranno chiamati a pagare il ticket (in pratica, gli esenti dal pagamento dovrebbero passare da un milione e 650 mila e un milione e cento circa). Per la ‘gioia’ delle sempre più magre ‘casse’ regionali…

 


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