Michael Bay conferma la sua vocazione di regista mediocre da blockbuster al botteghino con il suo ultimo film, The Island
The Island
Titolo originale:
The Island
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2005
Genere:
Azione, Drammatico
Durata:
127
Regia:
Michael Bay
Sito ufficiale:
www.theisland-themovie.com
Sito italiano:
www.theislandfilm.it
Cast:
Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean, Steve Buscemi, Michael Clarke Duncan, Ethan Phillips
Produzione:
Michael Bay, Ian Bryce, Walter F. Parkes
Michael Bay conferma la sua vocazione di regista mediocre da blockbuster al botteghino con il suo ultimo film, The Island. È il classico film fatalista imperniato sui romanzi di Philip K. Dick condito con quel po di retorica post-undici settembre che, da un po di tempo a questa parte (La 25ora o La guerra dei mondi tanto per citarne due), sembra assicurare il sorriso ai gestori delle sale.
La storia, dimenandosi tra vari clichès, racconta di una comunità di cloni creata artificialmente da una società senza scrupoli che li usa per fornire parti di ricambio agli abitanti della Terra, ergendosi così a benefattrice dellumanità perché in grado di ovviare alle malattie più comuni. La svolta si ha quando uno dei cloni, Lincoln (Ewan McGregor), comincia a farsi delle domande riguardo la propria convinzione e sullambiente in cui si trova; domande che inevitabilmente (altrimenti il film come si faceva?) lo porteranno a scoprire linghippo che sta alla base della sua esistenza.
Peccato però che la sequenza filmica appaia troppo lenta in alcuni punti e, nonostante alcune valide scene dazione che il regista sembra aver rubato direttamente ai suoi due Bad Boys, non riesca a creare una tensione narrativa nello spettatore, capace senza troppe elucubrazioni mentali di riuscire a capire perfettamente lo svolgersi degli avvenimenti. Altra nota penalizzante (e a mio modesto avviso squallida) della pellicola di Bay è la continua reclamizzazione di noti brand come ad esempio la CK o la Microsoft. In una scena Lincoln chiama da una cabina telefonica con un logo MSN a caratteri cubitali stampato su che certo non avrà fatto molto piacere agli osteggiatori di Bill Gates e, in ogni caso, risulta una forzatura un po eccessiva.
Non può mancare nemmeno la strafiga di turno (Scarlett Johansson) ad accompagnare il protagonista nelle varie vicissitudini. Nota di merito va invece, oltre allo stesso McGregor che si conferma un ottimo attore, a Djimon Hounsou, che interpreta bene il suo ruolo di inflessibile tutore dellordine con quellaria fiera e compita che lo contraddistingue e che riporta alla mente echi dello spielberghiano Amistad.