Titolo: The Butterfly Effect
Regia: Eric Bress & J. Mackye Gruber
Nazionalità: USA, 2004
Durata: 1h. 53′
Sceneggiatura: J. Mackye Gruber, Eric Bress
Fotografia: Matthew F. Legnetti
Interpreti: Ashton Kutcher, Amy Smart, Melora Walters, Elden Henson, William Lee Scott, John Patrick Amedori, Jake Kease, Irene Gorovaia, Kevin Schmidt, Jesse James, Logan Lerman, Sarah Widdows, Cameron Bright, Eric Stoltz, Callum Keith Rennie, Lorena Gale, Nathaniel DeVeaux, John Tierney, John B. Lowe, Kendall Cross, Ethan Suplee, Camille Sullivan.
Il film che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti, diretto da due registi esordienti Eric Bress e J. Mackye (autori dello script di Final Destination 2) inizia proprio con questa frase Si dice che il minimo battito dali di una farfalla sia in grado di provocare unuragano dallaltra parte del mondo (teoria del Caos), leffetto farfalla, così chiamato metaforicamente portato nelluomo, è il cambiamento di un semplice episodio della nostra vita che può mutare tutto il corso della nostra esistenza, ne è lesempio più evidente The Butterfly Effect.
Il protagonista Evan Treborn (interpretato dal giovane Ashton Kutcher) ha dei gravi problemi sin dall’infanzia di vuoti di memoria, la sua è una malattia mentale ereditata dal padre che gli impedisce di ricordare alcuni eventi terribili della sua adolescenza ed aiutato dalla madre e dallo psicologo, gli viene consigliato di annotare su un diario la vita di tutti i giorni ed ogni esperienza per individuare meglio i suoi ricordi.
Evan riesce dopo diversi anni a guarire ma qualcosa sconvolgerà ancora la sua mente quando ritroverà i diari e rileggendoli rivivrà unesperienza che aveva rimosso in maniera particolarmente coinvolgente.
Egli vuole modificare determinate esperienze traumatiche della sua infanzia e dei suoi amici Kay (Amy Smart), Tommy (William Lee Scott) e Lenny (Elden Henson), ma ciò può essere pericoloso visto che tutto si ripete lungo la linea del futuro e ciò che cambia ieri può essere fondamentale per il presente. Evan si troverà così dinanzi ad un futuro sempre più incerto e catastrofico, con il rischio di distruggere la sua vita.
La prima parte del film è abbastanza lineare ma nella seconda parte tutto sarà un po contorto, ci saranno scene di suspance che confonderanno ed innervosiranno lo spettatore, un film intelligente ed emozionante. Consiglio vivamente di seguire molto bene la parte iniziale perché si ripercuoterà per tutto il resto del film; particolare sarà la scena finale dove Evan dice allamico Lenny So chi sono, non mi serve nulla che me lo ricordi” e finalmente brucia tutti i suoi diari
che gli hanno procurato solamente sofferenze e sciagure.
Concludo dicendo: chi non ha mai pensato di tornare indietro nel passato e cercare di evitare determinati episodi o scelte sbagliate?
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