Un gruppo di attivisti ha bloccato il cancello principale del liceo classico Nicola Spedalieri con una catena, lo scorso 9 maggio. L'obiettivo dichiarato era impedire lo svolgimento delle prove nazionali. Per consentire l'ingresso a scuola sono intervenuti gli uomini dei vigili del fuoco
Test Invalsi, denunciati gli studenti per la protesta Cinque accusati per interruzione pubblico servizio
Interruzione di pubblico servizio. La questura di Catania ci va giù pesante con gli attivisti che, lo scorso 9 maggio, hanno bloccato con una catena l’ingresso principale del liceo classico Spedalieri del quartiere Antico corso. In cinque sono stati denunciati dalla Digos etnea, e alcuni di loro sono studenti della scuola. L’obiettivo dichiarato dai manifestanti era impedire lo svolgimento delle prove Invalsi, fissate per quel giorno a livello nazionale. L’ingresso nella scuola – come confermato da una circolare pubblicata sul sito del liceo classico – è stato permesso solo a partire dalle 9 del mattino, ma le attività didattiche sono riprese normalmente solo intorno alle 9.20.
Per rompere la catena, gli agenti della polizia sono stati costretti a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco che l’hanno spezzata. Secondo quanto ricostruito dalla polizia nel comunicato inviato alla stampa, dopo un’analisi dei video delle telecamere di videosorveglianza, le forze dell’ordine sarebbero riuscite a identificare i giovani che sarebbero arrivati a mettere le catene al cancello. Sarebbero vicini al centro sociale Liotru, la cui sede si trova poco distante dalla scuola.