«Dobbiamo dare una risposta agli operai. Mille famiglie ancora non hanno uno stipendio dopo la chiusura della Fiat – ha detto il consigliere comunale durante l’assemblea - Mi sembra doveroso per tutte le famiglie termitane che sono state fatte oggetto della decurtazione quasi totale dello stipendio con la cassa integrazione»
Termini, presentata mozione Blutec «Dobbiamo dare risposte agli operai»
Una mozione presentata dal consigliere comunale di Termini Imerese Lelio Minasola, firmata anche dai consiglieri Paolo Cecchetti e Domenico Sunseri, sulla questione degli operai ex Fiat e indirizzata al commissario straordinario Girolamo Di Fazio. Nel documento, presentato nei giorni scorsi durante il consiglio comunale, i tre chiedono che si intraprenda ogni iniziativa di intesa con le sigle sindacali nei confronti della Regione siciliana e del ministero dello Sviluppo economico, per assicurare un puntuale rispetto del programma di reindustrializzazione presentato da Blutec e approvato da Invitalia, assicurando, inoltre, la piena copertura degli ammortizzatori sociali e ogni altra forma di sostegno al reddito per i lavoratori Blutec, i lavoratori dell’indotto diretto e indiretto, fino al totale reimpiego di tutti gli addetti ex Fiat.
«Dobbiamo dare una risposta agli operai. Mille famiglie ancora non hanno uno stipendio dopo la chiusura della Fiat – ha detto Minasola durante l’assemblea – Mi sembra doveroso per tutte le famiglie termitane che sono state fatte oggetto della decurtazione quasi totale dello stipendio con la cassa integrazione, perché si avvicina il santo Natale e anche per loro è opportuno che lo festeggiassero al meglio». Parole di sostegno sono arrivate anche dal presidente del presidente del comunale Angela Campagna, che recentemente ha incontrato il sottosegretario De Vincenti, che collegandosi direttamente con Roma «ha dato garanzie sia sui trasferimenti da Invitalia a Blutec finalizzati al piano di reindustrializzazione, sia al mantenimento degli ammortizzatori sociali dei lavoratori in attesa del reimpiego».
Recentemente sulla questione Blutec è intervenuta anche Daniela De Luca, segretario generale Cisl Palermo – Trapani, ricordando che: «La Blutec di Termini Imerese piano piano muove i suoi passi». Di contro, ha fatto notare come «appare chiaro che ciò che manca è una programmazione di interventi che passando attraverso misure come le politiche attive volte alla ricollocazione degli impiegati e alle agevolazioni finanziarie e norme speciali per chi vuole investire in queste aree per le zone in crisi, potrebbero stimolare nuove imprese». Soddisfazione è arrivata da Giovanni Scavuzzo Battaglia, segretario provinciale Cisl–Fim, «Era ora, sono stati svincolati i primi finanziamenti di 22 milioni. È stato firmato il decreto di Cigs per l’ultimo trimestre 2016. I lavoratori – ha aggiunto – non prendono ammortizzatore sociale da ottobre. Martedì prossimo inizierà tra Blutec e organizzazioni sindacali la discussione per il biennio 2017-2018 della Cigs. Altri trenta rientri in fabbrica entro aprile 2017, con piccoli progetti industriali, centoventi entro l’estate, con progetti più importanti, altri centocinquanta rientri entro dicembre con il primo progetto sull’auto.