Dopo due aste andate deserte, ieri è arrivato l’annuncio: la Regione ha espresso la volontà di acquistare il complesso delle Terme di Acireale, inclusi il Polifunzionale e l’hotel Excelsior, dando mandato all’assessore all’Economia Gaetano Armao di portare avanti la negoziazione con i liquidatori. La volontà del governo siciliano guidato dal presidente Nello Musumeci stavolta esclude l’ipotesi di un’ulteriore asta e dà l’avvio ad una trattativa in forma privata. Non è ancora stata formulata un’offerta definitiva, ma la Regione potrebbe proporre un ribasso partendo dai 13 milioni di euro, ovvero la somma di partenza in occasione delle aste. Il passaggio definitivo spetta adesso ai creditori. È fissato per il 23 settembre un incontro in tribunale tra i liquidatori e i creditori per discutere l’eventuale proroga della procedura esecutiva sui due beni in modo da portare avanti la trattativa.
Della delibera sottoscritta dal governo regionale si dicono soddisfatti i tre liquidatori che gestiscono i bilanci del Polifunzionale e dell’hoter Excelsior. Fresca di nomina Alessia Trombino, massima rappresentante della segreteria del presidente Nello Musumeci, che va a sostituire Vincenza Mascali. Rimangono le figure di Nino Oliva e del presidente Francesco Petralia, che completano la squadra dei liquidatori. «La delibera formulata dalla giunta regionale è molto importante – commenta Petralia a MeridioNews -. Adesso possiamo dire che si è aperta una vera e propria trattativa da presentare ai creditori, che dovranno esprimere la volontà o meno di prorogare la procedura esecutiva. Quest’ultima delibera regionale è una pezza d’appoggio molto importante per il dialogo con i creditori».
La parte che vanta maggior credito nei confronti delle Terme di Acireale è la banca Unicredit. L’istituto di credito anni fa ha concesso un mutuo per il pagamento del complesso Polifunzionale e dell’hotel Excelsior. Le rate, però, non sono state pagate facendo lievitare i debiti delle Terme nei confronti della banca a 15 milioni di euro. Unicredit ha poi ceduto il proprio credito al fondo internazionale Cerberus. L’altro ente creditore nei confronti delle Terme è il Comune di Acireale, che vanta somme di Imu e altre tasse col passare degli anni sono maturate fino a pesare sui bilanci della struttura,
Intanto la Regione rimane socio unico e proprietario del restante patrimonio delle Terme di Acireale, gestite insieme a Terme spa. Con il procedere dell’acquisto dei due beni attraverso potrà vantare l’acquisizione dell’intero complesso. E, come già annunciato dalla legge regionale numero 20 del 2016, può concretizzarsi l’obiettivo del governo siciliano di avviare la riunificazione dei complessi termali di Sciacca e Acireale.
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