Al via nella cittadina iblea la sesta edizione di un evento che punta a dimostrare come le origini della Taranta non siano solo pugliesi ma presenti in tutto il Sud. Fino a oggi la manifestazione non ha ricevuto contributi pubblici. «La Regione non può più ignorarci», commentano gli organizzatori
Taranta Sicily Fest, stasera l’inaugurazione a Scicli Cresce l’attesa per l’esibizione di Eugenio Bennato
Tutto pronto a Scicli per l’inizio del Taranta Sicily Fest, evento molto atteso giunto alla sua sesta edizione. Ospite d’eccezione dell’edizione 2016 sarà Eugenio Bennato, uno dei simboli della musica popolare del sud che si esibirà insieme ai Taranta Power, nella splendida cornice barocca della Cava di San Bartolomeo.
In un momento in cui i grandi eventi in Sicilia vivono una fase di regressione causata dalla diminuzione di contributi, il Taranta Sicily Fest non solo regge, ma si migliora riuscendo a proporre interessanti novità e artisti di grande calibro. A dare l’energia ai ragazzi della Barocco Eventi, l’associazione che organizza l’iniziativa, è il grande riscontro di pubblico che ogni anno partecipa alla manifestazione. Lo scorso anno si è parlato addirittura di diecimila presenze. «Il Taranta Sicily Fest – spiega Federica Schembri, una delle organizzatrici – è nato nel 2011, dalle menti di Vincenzo Puccia, Giovanni Sudano e Peppe Stimolo. Quell’anno mi ero appena trasferita a Scicli da Roma, col mio piccolo bagaglio di esperienze, eventi, mostre e feste organizzate all’Università. Mi è piaciuta subito l’idea di valorizzare il patrimonio musicale e culturale che caratterizza tutto il Sud Italia – continua – e così ho deciso di collaborare con loro. Non tutti conoscono le origini della Taranta e pensano sia una tradizione esclusivamente pugliese, mentre le radici del tarantismo sono presenti in tutto il Sud».
Anno dopo anno, il festival ha captato l’attenzione del grande pubblico attratto dalla musica popolare e dalle stupende location che la città di Scicli, patrimonio Unesco dal 2002, sa offrire. «Il nostro festival è molto conosciuto in Puglia – sottolinea Schembri -. Gli artisti pugliesi che abbiamo ospitato gli scorsi anni ci hanno fatto un’ottima pubblicità e Bennato non ha esitato ad accettare il nostro invito. È una bella conquista per noi, potere ospitare un artista che ha scritto e sta scrivendo la storia della musica popolare. Devo però aggiungere che quest’anno abbiamo un altro ospite speciale, che è Valerio Manisi dei Pizzicati Int’allù core».
Il Taranta Sicily Fest non percepisce fondi pubblici, ma si sostiene grazie al contributo di aziende private e al biglietto di ingresso che quest’anno sarà di 7 euro. «La Regione però non potrà più ignorarci», aggiunge ancora Federica, che rimarca con orgoglio il grande riconoscimento che la comunità ha dato a questa manifestazione. Un riconoscimento ricambiato con la ricerca di artisti noti e la proposta di novità interessanti come, ad esempio, lo stage pomeridiano di pizzica, tenuto da Veronica Calati, pugliese doc e danzatrice di formazione classica, che darà a ballerini esperti e dilettanti le nozioni base dei balli tipici pugliesi. «Ci sarà grande festa in tutta la città con attività in piazza per i bambini e gli stand artigianali. Grazie alla collaborazione dei locali e delle attività commerciali avremo musica popolare in diffusione e tante offerte speciali proprio per questa sera», conclude.