Riprendiamo dal portale megaronline.org questa paradossale notizia. Anche l'efficientissimo Google può sbagliare, non ci credete? «Provare per credere»
Tar donne? Google mi corregge, forse cercavo…
“Non sono le donne che hanno bisogno di far politica, ma è la politica che ha bisogno del pensiero femminile che deve fare il paio con quello maschile affinché la democrazia di genere si compia al livello più alto della espressione rappresentativa della comunità – ha detto Lo Bello -. In un mondo fortemente maschilista quale è quello degli industriali si è fatta spazio e si è affermata la scelta di affidare ad Emma Marcegaglia il futuro agire del pensiero industriale nazionale. La Borsellino prima e la Finocchiaro poi, al di là delle appartenenze politiche non sono riuscite a calamitare lutile impegno della politica e dei siciliani affinché la Sicilia fosse governata da una donna. Ma il fatto che nemmeno Giulia Adamo così come tante altre donne impegnate in quel 65 per cento di Lombardo non siano state meritevoli di affidamento di un assessorato dovrebbe far sentire acuta la sconfitta per lassenza di tutte le donne siciliane, al di là delle sensibilità dei designati”.
Le parole che avete appena letto sono di Mariella Lo Bello presidente di “Agorà delle donne“, associazione che difende i diritti delle donne e ne promuove limpegno e il contributo attivo nella società. Non possiamo che condividere le sue dichiarazioni.
Ma qui il termine della questione è un altro. Lassociazione è anche ricorsa al TAR. In attesa di sapere il risultato del ricorso, Google, il più importante motore di ricerca, restituisce un risultato piuttosto strano a chi cerca di approfondire il tema. Cercando TAR DONNE, lefficentissimo Google suggerisce FORSE CERCAVI TROIE .