Un nuovo episodio di violenza a danno di operatori sanitari. Antonio Caracoci ha danneggiato l'ambulanza del 118 a bordo della quale è stato trasportato in ospedale. L'intervento dei poliziotti ha evitato il peggio
Taormina, minaccia medici con un coltello In manette un 62enne di Motta Camastra
Tre mesi dopo l’aggressione al dottor Mauro Passalacqua, preso a pugni da un disabile psichico al pronto soccorso di Taormina, un nuovo episodio di violenza si è registrato nel presidio di emergenza.
Solo l’intervento degli agenti del commissariato di Taormina all’ospedale San Vincenzo ha evitato il peggio. I poliziotti sono entrati in azione ieri mattina al reparto di contrada Sirina, dove un uomo con un coltello stava dando in escandescenza. In manette è finito il 62enne di Motta Camastra Antonio Caracoci, un volto già noto alle forze dell’ordine.
Ancora prima di arrivare al pronto soccorso ha danneggiato l’ambulanza del 118 su cui è stato trasportato in ospedale, minacciando con l’arma gli operatori del servizio di emergenza urgenza. A chiamare i poliziotti è stato il personale medico del Sirina, preoccupato per la propria incolumità e per quella degli infermieri e dell’utenza che si trovava in quel momento in ospedale e in sala d’attesa. Gli agenti hanno perquisito il 62enne e, dentro la borsa che aveva portato in ospedale, hanno trovato un coltello con la lama di 7,5 centimetri.
Per fronteggiare simili situazioni, dal 16 settembre scorso, nel reparto è attiva 24 ore al giorno anche la vigilanza armata, un servizio appositamente previsto dall’Asp di Messina per arginare episodi di violenza che si sono registrati in vari pronto soccorso e tra questi anche quello di Taormina. Ma ieri, gli addetti alla sicurezza hanno temuto che la situazione sarebbe degenerata e hanno preferito chiamare la polizia di Stato.
Al pronto soccorso del San Vincenzo di Taormina arrivano pazienti non soltanto del comprensorio della zona ionica ma anche e soprattutto dai paesi della cintura etnea. Un afflusso tale che sono molte le persone in attesa. Situazioni che possono determinare tensione e nervosismo. A questo si aggiungono anche gli eventuali arrivi di persone che possono avere dei disturbi o la propensione a comportamenti violenti.