I sindacati accusano il management della società e il socio unico Regione Siciliana di un atteggiamento contraddittorio e incoerente e hanno indetto due giornate di sciopero in settimana. Oggi si terrà un'assemblea per decidere le iniziative di protesta
Sviluppo Italia Sicilia Dipendenti in protesta
Protesta dei 76 dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia. Le Rsa di Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca Uil, Fabi, Ugl Credito hanno indetto due giornate di sciopero in settimana e oggi si terrà un’assemblea per decidere le iniziative di protesta. I sindacati accusano il management della società e il socio unico Regione Siciliana di un atteggiamento contraddittorio e incoerente.
«Stanno lasciando morire lentamente la società partecipata, con i suoi 76 lavoratori senza stipendio da 6 mesi, dopo che l’Ars ha stanziato per la società, a inizio d’anno, un finanziamento ad hoc per rilanciarla», dicono i rappresentanti sindacali. In questi giorni sono andate a vuoto altre due assemblee dei soci che all’ordine del giorno avevano l’approvazione del finanziamento in conto soci per sbloccare il fondo di 1 milione 200 mila euro istituito dalla legge regionale 3/2015. Per la quinta volta di seguito all’assemblea dei soci di Sviluppo Italia Sicilia è arrivato lo stop: la società, rimasta a corto di liquido, potrebbe essere messa in liquidazione. «E’ un nulla di fatto che rischia di tradursi nell’ennesima operazione di macelleria sociale, e che vanifica la volontà espressa all’unanimità dal Parlamento regionale», commentano i sindacati dopo aver appreso oggi del responso negativo dell’assemblea.