Testi da scambiare o anche da prenotare. La libreria Pescebanana si sposta sulla battigia, dispensando libri usati a cui dare nuova vita. Il titolare racconta l'originale iniziativa a MeridioNews
Sulla spiaggia libera per avere in regalo libri usati Gli ambulanti della lettura sul litorale della Playa
Se la spiaggia è libera, può esserlo anche la lettura. Libero libro in spiaggia libera: si chiama così, infatti, l’iniziativa di bookcrossing attuata sulla parte non privatizzata del litorale etneo da Umberto Bruno, titolare della libreria Pescebanana, e da Cono Cinquemani, promotore del progetto di Pronto soccorso letterario. Obiettivo: scambiare libri usati andando incontro al lettore anche in spiaggia. «Leggere non è per forza impegnativo – spiega Bruno a MeridioNews – ma innanzitutto è un bel modo di trascorrere il tempo».
Né cocco né articoli di bigiotteria. Sulle cassette di legno predisposte dal signor Pescebanana e dal suo staff ci sono solo libri usati. Thriller, titoli finalisti al premio Strega o comunque adatti a resistere alle alte temperature. E non si comprano, si regalano. Unico imperativo: leggere. «Abbiamo ceduto circa trenta libri – prosegue Bruno – Qualcuno ne ha prenotato uno da ritirare in libreria. L’iniziativa prevedeva che anche le persone portassero un libro da casa per uno scambio reciproco. Purtroppo questa proposta non è stata accolta, neanche da coloro che si sono presentati proprio perché attratti dal nostro evento. Ma non è stato un problema, perché ci eravamo muniti di testi idonei al progetto».
Donne e uomini adulti: questo il profilo medio del lettore notato di domenica sulle spiagge etnee. «Nonostante l’utente tipico della spiaggia libera resti la famiglia, qui si legge più che nei lidi privati», constata Bruno. «Pochi i giovani lettori, anche se si sono dimostrati molto interessati alla nostra iniziativa».
Adesso il progetto è in attesa di trovare una postazione più stabile. «Abbiamo già fatto richiesta al Comune di concederci uno spazio. Ma a causa dell’assenza di infrastrutture nella spiaggia libera, potrebbe essere più opportuno stanziarsi presso un lido privato». Una soluzione logistica che non ostacolerebbe il progetto iniziale, restando libero l’accesso ai libri percorrendo la battigia.