Sud, si dimette Condorelli

Il giornalista Antonio Condorelli si è dimesso dalla direzione di Sud, il free-press di giornalismo investigativo distribuito da alcuni mesi a Catania. Alla base delle dimissioni la richiesta, da parte dell’editore, di pubblicare sul portale legato alla testata di un testo «prescritto da altri» e della foto di un personaggio «esterno ma amico della società editrice». La società editrice di “Sud”, come già dichiarato dallo stesso Condorelli, fa riferimento a due imprenditori: il manager bancario Pierluigi Di Rosa e Alessandro Basile.

Condorelli, che è collaboratore di diverse testate tra cui L’Espresso e Report, a settembre aveva spiegato a Step1 le intenzioni del suo giornale. Nel comunicato in cui annuncia le dimissioni, Condorelli aggiunge che a giorni partità una «nuova iniziativa editoriale in Sicilia lanciata da giornalisti indipendenti».

Ecco il testo della lettera diffusa da Condorelli.

 

Negli ultimi giorni ho ricevuto imput che non condivido dalla società editrice di Sud, in particolare sono stato invitato alla pubblicazione di un testo prescritto da altri che doveva essere pubblicato sul portale da me diretto unitamente alla foto del protagonista esterno ma amico della società editrice.

Ho impiegato pochi istanti a fare la mia scelta: NO. E me ne sono andato.

E’ stata una splendida esperienza quella che ho intrattenuto in questi mesi con gli editori di Sud, a loro va il merito di aver intuito che a Catania c’è bisogno di nuove voci nel mondo dell’informazione.

Riconosco anche che esiste finalmente un imprenditore coraggioso che ha finanziato quel progetto con la pubblicità delle sue attività, una persona di grandi qualità che rappresenta un punto di riferimento mai visto in precedenza.

Così ho intrapreso il percorso che ha portato alla pubblicazione dei vari numeri di SUD, mi era stata garantita “carta bianca” sui contenuti ed una linea editoriale incentrata sulle inchieste documentali.

Giornalismo investigativo, quello che ho sempre fatto con l’Epresso, il Fatto , Report, Qds, Paesietneioggi, Narcomafie.

Per questo ho ritenuto che a Catania si dovesse ripartire giornalisticamente da chi ha perso la vita facendo il proprio dovere: Pippo Fava e Maria Grazia Cutuli. Le loro frasi e quelle degli altri martiri della mafia hanno riempito i banner posizionati al fianco della testata di SUD.

Ogni giorno, lavorando 12 ore insieme ai colleghi di sempre e a nuovi collaboratori, ho tentato di fare il mio dovere e quelle frasi di Fava, Falcone, Borsellino sono state sempre al loro posto. Rappresentano un faro e un monito soprattutto per chi aspira ad “informare” i cittadini. Allora mi sono posto una domanda: “Questo lavoro di 12 ore al giorno per questo nuovo giornale a chi giova?”. Ai cittadini sicuramente, a me che mi sento realizzato. E se qualcuno pensasse di utilizzarlo per altri scopi?

Per questo mi sono rifiutato di pubblicare sotto la mia direzione un articolo che aveva i sapori del manifesto politico.

Sino a ieri sera parlando con uno degli editori ho constatato che questo fatto non è stato compreso per come meriterebbe.

Quindi li invito a pubblicare quella lettera integralmente e continuare, se lo ritengono, il percorso di Sud proprio da quello scritto e vedere quali saranno le risposte della gente. La mia attività giornalistica non sarà mai “paravento”. Sicuramente non siamo in linea con gli accordi iniziali, fermo restando che ho particolare stima per loro. Altra cosa è fare un giornale insieme, almeno come lo concepisco io.

In questi due mesi con Sud ho assaporato il piacere di avere una bella redazione, una poltrona comoda, l’idea di uno stipendio, i pasti convenzionati tanto che ho preso qualche chiletto. Ma interiormente non sono su piazza. Sono stato sempre libero e indipendente.

E’ arrivato il momento che a Catania i giornalisti facciano la loro parte. Col sostegno degli amici (non “compari”) e colleghi di sempre comunico che nei prossimi giorni presenteremo una nuova iniziativa editoriale in cui saranno i giornalisti gli unici protagonisti. Continueremo a fare il nostro mestiere.

Nessuno esterno alla società potrà dire: “dietro questo giornale ci sono io”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]