Foto di Adriana Geo

Strage Casteldaccia, iniziano i funerali degli operai: «Morire sul lavoro è segno di una società fragile»

«Morire sul lavoro è un segno preoccupante di una società fragile nella quale non c’è lavoro per tutti e quando c’è, spesso non è dignitoso, è sottopagato, non è rispettoso della dignità umana. È un lavoro che dimentica la persona». Ha iniziato così la sua omelia l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi durante i funerali di Ignazio Giordano. Uno dei cinque operai morti nella strage sul lavoro a Casteldaccia, in provincia di Palermo.

Seduti in prima fila ci sono la moglie e i figli della vittima. Tra le persone che hanno riempito la chiesa, ci sono anche i sindaci di diversi comuni della provincia di Palermo: Giacinto Di Giovanni (Casteldaccia), Piero Rao (Partinico), Vito Cannella (San Cipirello), Giuseppe Terranova (Montelepre) e Antonio De Luca (Giardinello). «Lo sappiamo, la morte fa parte dell’esperienza della vita terrena – ha aggiunto l’arcivescovo durante la predica della celebrazione – Ma ciò non ci consola: il modo in cui Ignazio ha lasciato i suoi affetti più cari, il modo in cui ha perso la vita, è profondamente ingiusto».

Le autopsie sui cadaveri della vittime hanno confermato la dinamica della strage: una morte per soffocamento quella degli operai i cui polmoni sono risultati completamente ostruiti a causa di un’intossicazione da idrogeno solforato, il gas sprigionato dalla fermentazione dei liquami mentre lavoravano nella rete fognaria dopo essersi calati nel tombino uno dopo l’altro senza dispositivi e misure di sicurezza. Anche perché, stando a quanto emerso finora dalla indagini, in quelle fogne non avrebbero dovuto calarsi. Nell’inchiesta in corso per ricostruire la catena di responsabilità, il titolare della ditta Quadrifoglio (che aveva i lavori in subappalto dall’Amap, la società municipalizzata di Palermo) è indagato per omicidio colposo aggravato plurimo e di lesioni personali colpose gravissime aggravate ai danni dell’unico dipendente sopravvissuto

«Se ancora oggi si muore di lavoro con una frequenza impressionante – ha concluso monsignor Isacchi – significa che qualcosa non va. Le chiamano morti bianche, ma rappresentano la sconfitta della nostra società – ha proseguito l’arcivescovo di Monreale – Spesso ci vengono riproposti i numeri impressionanti delle morti bianche che aumentano di giorno in giorno: non sono numeri, sono uomini e donne e qualche volta minori traditi da quel lavoro nel quale riponevano speranza. Non distraiamoci da questa emergenza», ha concluso.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Morire sul lavoro è un segno preoccupante di una società fragile nella quale non c’è lavoro per tutti e quando c’è, spesso non è dignitoso, è sottopagato, non è rispettoso della dignità umana. È un lavoro che dimentica la persona». Ha iniziato così la sua omelia l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi durante i funerali di […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Il potere dell’app, la mossa del cestino, il colpo del calendario, lo scudo del numero verde e la forza del centro di raccolta. Sono questi i superpoteri che Kalat Ambiente Srr fornisce a tutti i cittadini per arrivare all’obiettivo di una corretta modalità di conferimento dei rifiuti e di decoro ambientale. «Supereroi da prendere a […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]