Strada statale 284, inizia il percorso verso il raddoppio Oltre 150 milioni sul piatto, escluso territorio di Adrano

Si iniziano a gettare le basi per un concreto intervento sulla strada statale 284, almeno in termini di studi di pre-fattibilità sul raddoppio nel tratto compreso tra Paternò e Adrano. Così si sono dati appuntamento (sollecitati dall’ex deputato regionale Nino D’Asero) nella sala consiliare del Comune di Biancavilla i sindaci dei territori interessati (presenti solo gli amministratori di Paternò, Biancavilla, Adrano e Maletto), la dirigenza regionale dell’Anas (nelle persone del direttore regionale Valerio Mele e del vicedirettore della pianificazione Vincenzo Marzi), e l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Presenti anche i componenti del comitato civico Pro raddoppio, con in testa uno dei promotori Benedetto Torrisi

Una riunione dalla quale è uscita una idea ben precisa sul tipo di intervento da effettuare sulla ss 284, i cui tempi di realizzazione rimangono incerti. L’obiettivo è quello di raddoppiare le corsie nel tratto compreso tra Paternò e Biancavilla, nonché allargare le carreggiate esistenti da Biancavilla ad Adrano. Interventi da oltre 150 milioni di euro. Rispetto alle indicazioni sulla realizzazione fornite dallo stesso Marco Falcone nel corso di un altro incontro tenutosi a maggio 2018, a cambiare è un dato: prima si era parlato di un raddoppio a partire da Santa Maria di Licodia, adesso invece pare che le modifiche dovrebbero partire proprio dal Paternese. Un cambio di progettazione che ha tenuto conto dell’analisi del maggiore traffico veicolare sull’arteria in quella zona.

Secondo quanto dichiarato da Falcone, verso la fine del 2020 i lavori potrebbero andare a gara. «Dai cento milioni inizialmente previsti, si è passati a 157 milioni di euro – dichiara l’assessore regionale – Un’opera importante, il cui sviluppo va raccordato con i lavori del tratto Adrano-Bronte». Questi ultimi saranno appaltati tra qualche settimana: l’importo, in questo caso, è di 70 milioni di euro. «Nel giro di quattro, cinque anni – conclude Falcone – la strada sarà più sicura». Entro 60 giorni dovrebbero essere realizzate le indagini sull’arteria, poi sarà necessario il progetto definitivo, da ultimare in cinque mesi e poi fare passare attraverso la trafila delle autorizzazioni.

Secondo i dati raccolti dal comitato Pro raddoppio, nell’ultimo decennio nel tratto a corsie singole si sono contati circa 350 incidenti e 60 morti. Numeri impressionanti che danno l’idea di una vera e propria carneficina. «Riteniamo di essere riusciti, con le nostre pressioni pubbliche, a ottenere una revisione dei dati statistici relativi ai flussi di mezzi – dichiara Benedetto Torrisi – A ogni modo, non abbasseremo la guardia». A essere insoddisfatto è, invece, il sindaco di Adrano Angelo D’Agate: «Il tratto Biancavilla-Paternò diventerà a quattro corsie, mentre per il resto è previsto solo l’ampliamento della sede stradale – afferma – Non condivido il principio secondo il quale la nostra città, con i suoi 36mila abitanti, non debba essere fornita di un’infrastruttura adeguata e sicura. Possiamo ancora convincere chi di dovere che sia necessaria». L’associazione culturale adranita Symmachia, invece, sceglie una via meno diplomatica: «Mobiliteremo i cittadini», dichiarano.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]