Storia e storie di una mente libera

«Un grande intellettuale che è stato purtroppo sottovalutato. Una mente libera, capace di avere un’idea critica della realtà, con concezioni che andavano ben oltre i partiti o gli schieramenti dell’epoca. Sono uomini come questi che oggi mancano». Così il regista Felice Cappa parla dello scrittore e pedagogista italiano Gianni Rodari, durante la presentazione del suo docu-film “Un sasso nello stagno. Storia e storie di Gianni Rodari”, proiettato in anteprima per Catania la settimana scorsa all’ex Monastero dei Benedettini. L’incontro, promosso dalla cattedra di Giornalismo Culturale della Facoltà di Lettere, ha visto la partecipazione di molti studenti che hanno potuto apprezzare un film dalla freschezza e leggerezza sorprendenti.

In novanta minuti sono raccolti spezzoni dell’archivio Rai, interviste, interventi, interpretazioni dei testi rodariani, curati da attori e compagnie di teatro composte da ragazzi, che mostrano il Rodari ragazzino, i luoghi della sua vita, la sua formazione, la sua attività e le sue idee.

Si mette davanti allo spettatore quindi la personalità originale e creativa di Rodari, che fu capace di dare un importante contributo al mondo della pedagogia infantile. Impossibile non ricordare, o non aver mai sentito nominare, le Filastrocche in cielo e in terraIl libro degli erroriFavole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni, C’era due volte il barone Lamberto o Le avventure di Cipollino.

Un uomo che portò alla luce le sue idee con coraggio, proprio come egli stesso esortava a fare: «Non dobbiamo autocensurarci, questa è una delle più grandi malattie del mondo di oggi», diceva. Più volte Cappa sottolinea commentando il docu-film con quanta genuinità degna di lode e di esser ricordata lo scrittore si espose durante la sua vita: «Si mise in gioco e lo fece senza il timore di sporcarsi le mani, cosa che dovremmo imparare anche noi».

È del settantatre il suo capolavoro pedagogico: La Grammatica della Fantasia; introduzione all’arte di inventare storie, saggio indirizzato a insegnanti, genitori ed educatori, nonché frutto di anni di lavoro sullo studio della “fantastica”, la dote dei bambini, contrapposta alla logica. Il documentario descrive con minuzia la passione con cui lo scrittore-pedagogista ha lavorato a questa “scoperta”, quale dono che i bambini hanno per natura: «grazie alla loro ingenua mente immaginosa, erano infatti capaci di usare lo strumento che manca agli adulti, incatenati al mondo della logica: la fantasia», spiega il regista.

Per Rodari occorreva dunque a tutti un pizzico di fantastica e riconosceva la necessità di muovere un mutamento, proprio come fa “un sasso nello stagno”, che precipitando provoca una serie di onde concentriche e movimenti invisibili in profondità. Da qui il titolo dell’opera di Cappa.

Per lo scrittore un sasso nello stagno poteva essere anche una semplice parola, perché il linguaggio è un elemento essenziale nel cambiamento. In una delle interviste presenti nel ricco montaggio del documentario, ricorda che nell’insegnamento ai più piccoli bisogna tener presente che il linguaggio deve interpretare il mondo ed essere “un gradino più in su”, perché nella loro entusiastica scoperta del mondo i bambini vogliono sempre andare avanti e arricchire i loro progressi, proprio come «quando riescono a spostare un oggetto leggero subito, dopo vogliono provare a spostare un tavolo».

Rodari fu geniale anche nell’accogliere i cambiamenti socio-comunicativi della sua epoca, ricordando che «non si può raccontare un’avventura senza fare i conti con un mondo in cui c’è la televisione. Gli autori devono leggere meno classici e guardare più tv».

Il documentario di Cappa celebra un grande della pedagogia e della letteratura per bambini, che con umiltà e tenacia ha in prima persona cambiato in modo profondo la letteratura per l’infanzia. Per questo dovrebbe essere visto da insegnanti e genitori, oltre che dagli stessi bambini. Così potranno incuriosirsi e forse chiedere ai loro genitori o ai loro nonni di ritrovare, almeno qualche volta, quel gesto tradizionale di affetto e amore che molti hanno dimenticato: la lettura delle favole, quei testi così fantasiosi che nutrono la creatività e l’immaginazione. E chissà, magari chiederanno di ascoltare proprio le ormai famose Favole al telefono.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]