Dopo il provvedimento della Regione, il Codacons annuncia adesso un esposto per interruzione pubblico servizio e violenza privata
Stop alla raccolta rifiuti nel palermitano Il Codacons: «Presenteremo un esposto»
Il provvedimento della Regione siciliana blocca la raccolta rifiuti nel palermitano, per una settimana, sino al 6 gennaio, per consentire l’abbancamento di quelli provenienti da altre province in emergenza. Il Codacons annuncia adesso un esposto per interruzione pubblico servizio e violenza privata. «I cittadini/contribuenti – afferma l’associazione – assistono indignati ed inermi, costretti pure a subire le conseguenze di ordinanze restrittive, come quella regionale della quale si e’ appreso nelle ultime ore, per nulla risolutorie, frutto di eccesso di potere e confermative, semmai, dello stato di assoluta inadeguatezza a fronteggiare l’ormai prolungato problema dei rifiuti».
Secondo l‘associazione infatti la recente ordinanza appare insensata e dannosa e costringene, di fatto, «i sindaci dei Comuni a invitare i propri cittadini a trattenere i rifiuti in casa per evitare il disastro ambientale». Il Codacons, quindi, chiede l’intervento del governo nazionale per l’adozione di provvedimenti urgenti che possano anche conferire, temporaneamente, maggiori poteri ai sindaci dei Comuni interessati e, nel caso fosse necessario, condurre a speciali commissariamenti e il blocco del pagamento della Tari. Annuncia azioni legali sia in sede penale che civile e un esposto alla Procura della Repubblica «al fine di valutare l’esistenza di responsabilità penalmente rilevanti in ordine ad eventuali ipotesi di interruzioni di pubblico servizio e di violenza privata e l’avvio di una azione collettiva per il risarcimento di danni».