Hamid Admou e Azdin Akrot sono stati raggiunti e tratti in arresto dalla polizia. I due sono stati protagonisti di uno scontro in via Marchese di Casalotto, nei dintorni di piazza Giovanni XXIII. Ricoverati in due ospedali diversi per le ferite da arma da taglio riportate, si trovano in libertà in attesa della convalida del fermo
Stazione, arrestati i protagonisti della rissa In manette un marocchino e un tunisino
Sono Hamid Admou (35enne di origini marocchine) e Azdin Akrot (tunisino di 50 anni) i due uomini protagonisti della rissa scoppiata ieri nel tardo pomeriggio in via Marchese di Casalotto. Entrambi – pregiudicati, senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora – sono stati arrestati per lesioni personali gravissime, aggravate dall’utilizzo di arma da taglio. Raggiunti da alcune volanti della polizia, i due sono scappati verso piazza Giovanni XXIII e hanno cercato di sbarazzarsi dei coltelli utilizzati nella rissa gettandoli sotto una macchina.
Una volta bloccati, Admou e Akrot sono stati condotti in due ospedali diversi. Il marocchino aveva una ferita grave al viso e una frattura facciale, entrambi avevano diverse ferite da arma da taglio. In attesa della convalida degli arresti, sono stati rimessi in libertà.
Quello di ieri, secondo i residenti della zona della stazione, è stato solo l’ultimo di una serie di episodi simili. La lite era iniziata già al mattino, ma le segnalazioni degli abitanti sono rimaste inascoltate. «Litigano ogni giorno, più volte al giorno, spesso per soldi. Bevono moltissimo e sporcano ovunque, anche con i propri bisogni corporali», ha affermato a CTzen una cittadina che vive nel quartiere, che ha anche sollecitato un intervento urgente: «Dobbiamo arrivare al morto?».
Hamid Admou Azdin Akroti