Statale 284, si discute del raddoppio fino ad Adrano Falcone chiede «tempi strettissimi» per il progetto

Si è parlato del raddoppio della strada statale 284 Paternò-Randazzo, durante l’audizione davanti ai componenti della Commissione regionale Territorio e ambiente. Convocati all’incontro cui ha partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, anche i membri del comitato Pro raddoppio Ss 284, rappresentati dal presidente Benedetto Torrisi, l’Anas, gli amministratori dei Comuni di Biancavilla, Adrano Ragalna

Secondo il progetto iniziale, da 157 milioni di euro, sono previste quattro corsie di marcia nel tratto da Paternò e Biancavilla. Da quest’ultima città fino ad Adrano è, invece, previsto un allargamento delle due carreggiate. Una decisione, quest’ultima, digerita male dalle istituzioni locali che, per voce del sindaco adranita Angelo D’Agate hanno chiesto all’Anas uno sforzo maggiore per inglobare nel raddoppio anche il tratto di statale che arriva ad Adrano. «Bisogna anche tenere conto della posizione strategica del nostro territorio rispetto alla destinazione delle produzioni, alle flotte di mezzi pesanti e alle necessità infrastrutturali dei trasporti». 

All’assessore Falcone il compito di illustrare un’analisi storica del percorso che ha visto il susseguirsi di ipotesi di ampliamenti, di progetti e, infine, lo studio di pre-fattibilità dell’opera. È stato poi il presidente del comitato Torrisi a ribadire la richiesta che «il raddoppio venga previsto anche fino alla città adranita, almeno fino a dove le centraline di rilevazione giustificano l’adeguato e il giustificabile raddoppio». Fiducioso il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno che è ottimista sul fatto che «la Regione darà il massimo per questa infrastruttura e per i nostri territori».

Intanto, si sta elaborando un piano per consentire il raddoppio della strada statale fino ad Adrano. L’assessore Falcone, dopo avere preso atto delle problematiche sia in termini di sicurezza che di dimensionamento del traffico, ha proposto di rivedere insieme ad Anas un ulteriore approfondimento dei dati statistici sui flussi veicolari. È per questo che, infatti, a conclusione dell’incontro ha richiesto ad Anas tempi strettissimi affinché entro aprile del 2019 si possa avere il progetto da Paternò fino ad Adrano. L’obiettivo è quello di stare nei tempi per presentare il progetto al consiglio dei lavori pubblici, per poi passare alla conferenza dei servizi e alla verifica per passare alla gara e porre la prima pietra a partire nel periodo tra giugno e settembre del 2021.


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