Stadio delle Palme, Arcuri rinviato a giudizio Legale: «Vicenda che non meritava processo»

Rinviato a giudizio Emilio Arcuri. Questa la decisione del gip: l’ex vice sindaco di Palermo e attualmente assessore alla Manutenzione dovrà rispondere di abuso di ufficio e falso. A processo insieme a lui andrà anche la dirigente Fernanda Ferreri, responsabile degli impianti sportiv,i che dovrà rispondere solo di abuso di ufficio. La vicenda incriminante riguarda due concerti, quello di Mika e quello dei Negramaro, organizzati nell’estate del 2016 allo Stadio delle Palme di Palermo. La dirigente è accusata di aver sostanzialmente concesso lo spazio di viale del Fante per un evento di natura non sportiva. L’ex vice sindaco è imputato invece per aver sottoscritto le ordinanze sindacali con le quali si derogavano al limite le emissioni sonore senza il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto, dal questore, dal comandante provinciale dei carabinieri e dal comandante della guardia di finanza e ha funzioni di tutela della collettività. 

Un parere necessario e previsto dal regolamento sulla mobilità, per cui tutte le emissioni sonore che in qualche modo superano certi decibel sono vietate e quindi è necessario che il sindaco emetta un’ordinanza con la quale deroga questo limite. Queste ordinanze, legate ogni volta a un evento diverso, possono essere tantissime. Nel caso dei due concerti del 2016, è emerso che le ordinanze sono state emanate senza che ci fosse il parere preventivo di questo Comitato. Almeno, secondo la procura di Palermo che ha chiesto di andare a processo. «In realtà il parere c’è e ci stiamo già muovendo per dimostrarlo», spiega a MeridioNews l’avvocato Fabio Lanfranca, che rappresenta Arcuri.  «Al Comitato, che ha competenza, fra le tante, in materia di misure antiterrorisimo e scioglimento dei Comuni per infiltrazione mafiosa, gli viene attribuita una competenza di parere su una questione relativa alla possibilità da parte del sindaco di abbassare o eliminare il divieto di emissioni acustiche – spiega ancora -. Per evitare che si riuniscano migliaia di volte questi vertici, è successo che in una seduta antecedente all’ordinanza in oggetto hanno dato parere preventivo per tutte le manifestazioni successive che il Comune e il sindaco avrebbe voluto svolgere».

Il parere, quindi, a sentire la difesa, ci sarebbe eccome. «È una questione di buon senso, è stato applicato il regolamento. Il Comitato è come se avesse detto “ti do il mio parere positivo”, un parere uno per tutti per gli eventi che il sindaco vuole derogare». Ma per la procura, invece, il parere non c’è, perché deve essere individuale. e per questo individua, in questa vicenda, un abuso d’ufficio. «Stiamo andando a giudizio per una questione parere/non parere, insomma», ribadisce l’avvocato. «Aspettiamo che la gogna faccia la sua parte – dice -. Spero che non si faccia la solita massificazione e semplificazione della vicenda. Ritengo profondamente ingiusto che si finisca spesso per raccontare le cose come non sono. Abbiamo già chiesto di avere il verbale della seduta tenuta in prefettura in cui il Comitato ha preso questa decisione e che presenteremo al processo. Obiettivamente, penso sia una vicenda che non meritava un processo penale e una criminalizzazione, ma questo è stata la decisione e noi ci difenderemo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]