A due passi dall'asfalto, il grande polmone verde cittadino è nascosto dalla fitta vegetazione. Al suo interno, un ecosistema di pantani con piante e animali poco urbani, insieme ai resti del centenario acquedotto benedettino. Ma la zona, dalle potenzialità turistiche inesplorate, è oggi in preda a rifiuti, uccellatori e speculatori. «Se la Provincia vorrà, noi abbiamo pronto il progetto di riqualificazione», spiega il biospeleologo e docente universitario Giuseppe Sperlinga