Spazio e Tempo nel noir italiano contemporaneo

Si è svolto giovedì 11 in aula 3 del Palazzo Centrale l’incontro denominato “Spazio e Tempo nel noir italiano contemporaneo”, che si inserisce all’interno del ciclo di incontri e seminari “PORTOLANI V”. Sono intervenuti, come relatori, alcuni dei più importanti e riconosciuti critici e scrittori del settore:
Barbara Garlaschelli (scrittrice), Santo Piazzese (scrittore), prof. Laurent Lombard (Università di Saint-Etienne), prof. Gisella Padovani (Università di Catania), coordinati dal docente di letteratura italiana della Facoltà di Lingue e letterature straniere, il professore Giuseppe Traina.

Il seminario, dopo un breve saluto del Preside della Facoltà di Lingue, Nunzio Famoso, è stato introdotto dal professor Traina, il quale, presentati gli ospiti e ringraziato il centro servizi per la disabilità dell’Università di Catania, ha condotto il pubblico all’interno del tema centrale del dibattito attraverso due affermazioni che chiariscono subito il punto di partenza dal quale l’analisi può essere condotta: “Il romanzo si fa portavoce del profondo dell’uomo nell’intrecciarsi di spazio e tempo” e “ Nel romanzo italiano queste due dimensioni si intrecciano, si valorizzano, emergono o rimangono latenti”. Con l’intervento della professoressa Padovani sono state tracciate le linee di demarcazione di quella che può essere definita la “geografia” del giallo italiano contemporaneo. La Padovani ha analizzato le caratteristiche ed i maggiori esponenti di questo genere. Per quanto riguarda il giallo siciliano ha sottolineato come quest’ultimo spicchi per la sua originalità e finezza, citando, tra gli altri, autori come Camilleri o Piazzese che ben interpretano questo stile.

Al termine del percorso geografico-tematico, ha fatto il suo intervento all’interno della tavola rotonda il professor Lombard. Partendo da un’indagine sulla dimensione spaziale, il docente si è soffermato sui  “luoghi” del giallo italiano contemporaneo: “Gli scenari tipici, nei quali vengono ambientati i nostri romanzi (la campagna, l’ospedale, una casa, un’isola),  possono essere avvertiti come delle prigioni, come luoghi opprimenti e di costrizione, siano essi pubblici o privati. Il tempo è di solito rovesciato, non coincide con la realtà e crea quella suspense per cui si imprime al lettore un certo ritmo di lettura. Ad una sottile analisi, inoltre, viene fuori che queste due dimensioni, spazio e tempo, non possono fare a meno di un espediente come il silenzio. Nel giallo italiano, infatti, non domina il rumore dei luoghi, bensì un sordo silenzio, il silenzio tipico dei luoghi di morte”. Inoltre, Lombard ha elencato alcune tecniche narratice utilizzate per creare questi effetti spazio-temporali all’interno del testo.

Gli scrittori Santo Piazzese e Barbara Garlaschelli si sono soffermati su alcune caratteristiche del “mestiere di scrittore”, affermando l’uno l’aspetto ludico di questa attività e l’altra “…che gli scrittori sono principalmente inventori di storie le quali non necessariamente hanno a che fare con la loro vita privata. Lo scrittore, componendo il suo romanzo, spesso non è cosciente di ciò che scrive e solo  tramite l’analisi dei critici è possibile cogliere gli aspetti più profondi”.

Ritornando alla tematica centrale del discorso: Spazio e Tempo, la Garlaschelli ha analizzato queste due variabili prendendo ad esempio due dei suoi romanzi, “Sorelle” ed “Alice nell’ombra”. Ha sostenuto l’importanza, nella fase iniziale di scrittura, della scelta dello spazio nel quale ambientare la vicenda, mentre per quanto riguarda il tempo, ha usato come espediente esemplificativo la memoria, soprattutto quella individuale. Scavando all’interno di quest’ultima si riesce a trovarvi i traumi irrisolti dell’adolescenza.

Altro tema ricorrente nei suoi scritti è l’immobilità, che lei vive di persona, ed alla quale ha opposto nei suoi libri, come vediamo nel personaggio maschile (Dario) del romanzo “Sorelle”, una mobilità mentale che si esprime tramite i ricordi e le paure che lo assillano e che culminano con la paura della morte.

Il dibattito ha offerto un quadro completo di due fondamentali dimensioni quali Spazio e Tempo, così importanti all’interno del genere giallo. Un incontro che si è soffermato sulle diverse chiavi di lettura per l’interpretazione delle possibilità di fusione di questi elementi all’interno dei romanzi noir italiani contemporanei. 

Sara Pappalardo

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