Rimosse con poco più di un colpo di spugna. Ci vorranno pochi giorni affinché vengano rimosse le due aiuole spartitraffico tra le vie Vittorio Emanuele Orlando, Gabriele D’Annunzio e corso delle Province. Installate temporaneamente nel 2014 (e poi in maniera definitiva, con la collocazione del verde, nel 2015), le due aiuole – che trasformavano un palazzo in una rotonda – erano state al centro di polemiche che definire accese è ben poco. Del tutto simili a quelle riservate, in tempi più recenti, all’esperimento della corsia riservata per il Brt in viale Vittorio Veneto. Ai tempi, però, il primo cittadino Enzo Bianco tenne la barra dritta: nonostante commercianti, residenti e associazioni fossero infuriati, la sua rotatoria naturale è rimasta al suo posto.
Spentesi le polemiche, non se n’era più parlato. Preferendo deviare altrove le attenzioni sull’annoso problema del traffico. «Finalmente levano ‘ste cose», dice oggi sollevato un negoziante della zona. La sua bottega si affaccia proprio sull’incrocio con corso delle Province. «E pure la mia casa – aggiunge l’uomo – Per un periodo ho anche pensato di venderla. Tra il crollo verticale dell’attività del negozio e il caos già uscendo di casa questa zona è diventata invivibile», sostiene. Contestazione comune anche questa, già sentita per ogni cambiamento della viabilità in qualunque zona di Catania (e di quasi tutte le città d’Italia, per la verità).
«È un fatto assolutamente incredibile che l’amministrazione comunale, con tanti lavori utili che si dovrebbero fare, pensi a eliminare quelle rotatorie», si accalora l’ex primo cittadino Enzo Bianco prima sui social e poi con una nota diffusa ai giornalisti. «Quando decidemmo di realizzarle, dopo le prime settimane di ambientamento tutto è poi filato liscio – continua l’ex sindaco – C’era qualche problema solo quando oltre la seconda fila qualcuno parcheggiava l’auto in terza. Prima, invece le file lunghissime erano una costante e spesso, purtroppo, avvenivano incidenti anche gravi».
«Non sorprende più di tanto che il consigliere Bianco abbia espresso la propria contrarietà, un’ulteriore conferma del suo distacco e della sua lontananza dalle concrete esigenze dei catanesi», gli risponde a distanza l’assessore alle Manutenzioni Pippo Arcidiacono, che di questa decisione si assume la paternità. «È una decisione che abbiamo preso dopo una lunga concertazione con i cittadini», prosegue Arcidiacono. La scelta, insomma, è fatta. E i lavori, sottolinea una nota diffusa alla stampa, sono stati «eseguiti in economia dalle manutenzioni comunali». Velocissime a smontare le aiuole per le quali, solo poche settimane fa, questa amministrazione aveva deciso di fare ricorso alle procedure di sponsorizzazione.
Il 31 ottobre 2019, infatti, era stata pubblicata la procedura per la ricerca di sponsor per le aree a verde tra corso delle Province, via Gabriele D’Annunzio e via Vittorio Emanuele Orlando. La scadenza per l’arrivo delle offerte era stata fissata per il 20 novembre. «Lo sponsor potrà, con impegno economico contenuto, promuovere la propria immagine legandola a una iniziativa che, oltre a recare vantaggio alla collettività, è sicuramente di grande efficacia in termini di comunicazione pubblicitaria». Ormai, comunque, non c’è più niente da manutenere.
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