Cronaca

Sparatoria a Grenoble, una delle vittime è il 31enne palermitano Marco Cataldi

Un agguato in piena regola: con gli aggressori armati di kalashnikov che aprono il fuoco e poi si danno alla fuga, non prima di avere sparato oltre 20 colpi. Due le persone coinvolte, uno ferito e l’altro rimasto sull’asfalto di place Louis-Maisonnat a Fontaine, vicino Grenoble, in Francia. Si tratta di un 31enne palermitano, si chiama Marco Cataldi e in Francia lavora in una pizzeria.

È stato colpito alla testa, Cataldi, ma il decesso è avvenuto in ospedale, poche ore dopo. L’altra vittima è un uomo già noto alle forze dell’ordine francesi, che hanno identificato in Cataldi un cliente intento ad acquistare della cannabis. Una teoria che ha mandato su tutte le furie i parenti della vittima. «Si trovava lì per lavoro e mentre era uscito dal posto di lavoro è stato coinvolto in una sparatoria – scrive sui social la cognata – Lui è innocente e ha perso la vita. Non solo abbiamo questo dolore, ma dobbiamo sentire queste infamità».

La notizia ha immediatamente fatto il giro di Palermo ed è arrivata a Brancaccio, quartiere in cui Marco Cataldi è cresciuto. «Ciao amico mio, non ci sono parole per descrivere tutto ciò che successo» scrivono gli amici sui social. E ancora: «Ci conosciamo da una vita nonostante da tempo non ci vediamo.. Ora solo tramite una foto posso ricordare il tuo eterno sorriso e con il cuore puro». «Abbiamo pregato tutti per te, aspettavamo che la situazione migliorava e invece non è stato così ti hanno portato via dalla tua famiglia è da tutti i tuoi amici. Non ti dimenticheremo mai. Riposa in pace amico mio» scrive un altro amico.

Sulla vicenda indaga la polizia francese. Gli aggressori si sono allontanati a bordo di una Peugeot 3008, ritrovata poco dopo nel quartiere Eaux-Claires di Grenoble completamente carbonizzata. Durante la fuga hanno anche urtato un altro veicolo, minacciando i conducenti armi in pugno. Tra le ipotesi più accreditate un agguato per ragioni legate al traffico di droga.

Gabriele Ruggieri

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