Arriva in città, fino a domenica, il progetto autoprodotto che racconta persone straordinarie che vivono felici in giro per il mondo. A portarlo avanti il fotografo Alessandro Sartori e la grafica Roberta Paolucci. «Vogliamo creare una rete anche in Italia e partiremo dal comitato Sos Ballarò»
Spago, dal Messico a Palermo per connettere talenti «Dei luoghi del mondo ci piace raccontare le persone»
Cos’è il talento? Cos’è la felicità? Sono le domande che Alessandro Sartori e Roberta Paolucci, fotografo lui e grafica lei, pongono da ieri a Palermo. In giro per la città, con una serie di appuntamenti fino a domenica, la coppia presenta il progetto Spago: una serie di interviste in pillole in cui si parla di viaggi, creatività e apertura mentale. «Spago è un progetto autoprodotto che nasce a novembre dell’anno scorso in maniera del tutto casuale» spiegano Alessandro e Roberta, che dall’Umbria («viviamo nel centro del centro Italia») un giorno si ritrovano a voler reincontrare una coppia di francesi incontrati in Colombia. «Viaggiamo ogni anno, e ci siamo accorti che ogni volta più che i luoghi raccontavamo le persone. Così abbiamo deciso che volevamo connettere i talenti sparsi per il mondo. Non intendiamo il talento nel senso occidentale del termine, vale a dire come qualcosa di artistico o che possa produrre denaro. Cerchiamo invece persone che siano accomunate dal talento di essere felici».
Spago è dunque il lavoro attraverso il quale persone straordinarie, che vengono da contesti ed esperienze di vita molto diverse tra loro, raccontano di se, del proprio progetto, delle città in cui vivono. Attraverso dei video che ogni lunedì vengono diffusi sulla pagina Facebook e sul canale Youtube. Il primo appuntamento si è svolto non a caso a Ballarò, dove Alessandro e Roberta son stati anche volontari per il Buskers. «Dopo aver raccontato molti luoghi del mondo» hanno detto al ristorante coworking Moltivolti, dove hanno raccontato il microcredito delle donne zapoteche e la cucina messicana tra sacro e profano, «lanciamo Spago in Italia. Vogliamo connettere talenti anche qui in Italia, creare una rete, e partiremo dal comitato Sos Ballarò. A ciascun intervistato poi chiediamo di segnalarci a propria volta due talenti, per stimolare una ricerca intelligente e dal basso». Il punto di partenza per i due è stato il Messico, dove tra gli altri hanno incontrato il cuoco Gabo che ha risposto alla domanda iniziale in questo modo: «Il talento è avere un’abilità e applicarla». Tra le altre storie mostrate: l’antica arte del Mezcal e la scelta di vita di Adriano, da manager a esploratore.
Oggi l’appuntamento è al PYC con la rete internet illegale a Cuba e la lotta femminista del collettivo Las Puuta in Messico; sabato alle 19 alle Freschette Caffè Riso (Palazzo Riso) con le storie di Maira e Radharani e a seguire all’Arci Porco Rosso di piazza Casa Professa alle 21 con le interviste a Laura, Manuel e German, fra il coraggio delle lotte armate in Messico, la musica elettronica sperimentale di Cuba e la voce del popolo tra arte tradizionale e street art. Si chiude domenica, prima alle 19.00 al Garibaldi Books&Records con il fotografo messicano del rock Fernando e con i volontari de Los Topos; successivamente alle 21 a Palermo in Circolo, la Festa dei circoli Arci palermitani ai Cantieri Culturali della Zisa, con le mille vite di un indiano Cherokee e con Esteban, l’attivista indigeno che trasforma l’inquinamento in arte.