Sospese tre insegnanti, accusate di violenze su bimbi Schiaffi e insulti. «Se non scrivi ti passo sulla pancia»

Una storia di soprusi, urla immotivate, insulti continui e schiaffi. Ci sarebbe questo dietro la sospensione di tre insegnanti di una scuola elementare di un piccolo Comune dei Nebrodi. La prima, 57 anni, la più anziana, sospesa per un anno, il massimo previsto; le altre due, 47 e 40 anni, per sei mesi. A scoprire tutto sono stati gli investigatori del commissariato di Sant’Agata di Militello, che hanno raccolto le testimonianze di genitori preoccupati per quanto i figli, per lo più intorno ai sette anni, raccontavano a casa al ritorno da scuola. 

https://www.youtube.com/watch?v=7F9a9n3WtYw

All’inizio apparivano «cambiati», spesso «nervosissimi». Rifiutavano di andare a scuola, persino la recita scolastica sembrava terrorizzarli. Poi i primi racconti da parte di diversi bambini su una realtà scolastica da incubo. Uno dei piccoli ha raccontato di un compagno colpito sulla nuca, in maniera così forte e da procurarsi un bernoccolo in fronte, perché addormentatosi sul banco. Un altro preso a schiaffi perché aveva detto di voler cambiare maestra. Scattano le prime intercettazioni ambientali. 

Le telecamere nascoste riprendono l’insegnante 57enne mentre con violenza afferra dalla giacca della tuta il piccolo e lo trascina fuori strattonandolo e urlando. In un altro frame si vede un bimbo che porta alla cattedra della maestra il proprio compito e viene colpito con uno schiaffo in pieno volto. Il bambino indietreggia, ma la maestra lo afferra, lo blocca alla sedia e lo colpisce con un altro schiaffo. Altre registrazioni avrebbero immortalato ancora botte, calci e schiaffi. In una un alunno, dopo aver ricevuto un pizzicotto sulla guancia, cerca di nascondersi sotto il banco. Mentre è lungo l’elenco di insulti urlati ai bambini: «Vastasi, pezzenti, babbo, sei una capra, cretino, sei schifoso, un porco sei, sei un ritardato mentale, siete cosa di stare per la strada e di andarvene veramente nel carcere minorile, non siete cosa di stare con le persone perbene, appena tu non scrivi ti vengo a prendere e ti passo con i piedi sulla pancia, vi lascio il segno addosso per tutta la vita». 

E per evitare che i bambini raccontassero quello che succedeva, le insegnanti avrebbero raccomandato: «Quello che succede in classe non si deve riferire a casa, quello che succede a scuola deve rimanere a scuola». Le altre due insegnanti sospese avrebbero assistito senza intervenire alle condotte violente della 57enne. Anzi, più volte interrogate, avrebbero negato anche davanti alle intercettazioni audio e video. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]