«Siamo addolorati per la tragica morte di un subacqueo specializzato. Le circostanze dell’incidente sono attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità e tutte le parti interessate stanno offrendo la loro piena collaborazione. Stiamo offrendo ogni supporto alla squadra sul posto in questo momento straziante e i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia della vittima». […]
Sospese le attività di recupero del Bayesian per la morte del sub. Avviate le indagini
«Siamo addolorati per la tragica morte di un subacqueo specializzato. Le circostanze dell’incidente sono attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità e tutte le parti interessate stanno offrendo la loro piena collaborazione. Stiamo offrendo ogni supporto alla squadra sul posto in questo momento straziante e i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia della vittima». Lo dichiara la Tmc Marine, la società britannica che si occupa del recupero del superyacht Bayesian (affondato lo scorso agosto a Porticello) dopo la morte ieri del sub olandese impegnato proprio nelle operazioni subacquee sul relitto.
I lavori intanto sono stati sospesi in attesa di ulteriori decisioni da parte del sostituto procuratore di Termini Imerese, Raffaele Cammarano, che coordina anche le indagini sull’affondamento dello yacht. Nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo del sub e ulteriori sopralluoghi sul posto dell’incidente, sulle attrezzature e le misure di sicurezza.
Secondo quanto emerso, Robcornelis Maria Huijben Uiben, 39enne olandese, era sceso con altri colleghi sommozzatori per effettuare il taglio del boma, operazione preliminare alla rimozione dell’albero da 75 metri che caratterizzava il veliero del magnate americano Mike Lynch. Non essendo riusciti con le chiavi inglesi, i sub sono scesi con una specie di fiamma ossidrica: una volta tagliato, il boma sarebbe schizzato e un pezzo di metallo avrebbe colpito Huilben Uben. Le immagini delle riprese si sono interrotte e sono stati avviati i soccorsi.