È Luca Zaia, presidente del Veneto, è il governatore italiano più gradito, seguito da Massimiliano Fedriga del Friuli-Venezia Giulia. Ultimo è, invece, Renato Schifani: il governatore FI della Sicilia è al 25%, in calo del 2%. Ciò emerge da un sondaggio di Swg, un’azienda di Trieste che progetta e realizza ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori. […]
Sondaggio Swg: Schifani ultimo nella lista di gradimento dei governatori italiani
È Luca Zaia, presidente del Veneto, è il governatore italiano più gradito, seguito da Massimiliano Fedriga del Friuli-Venezia Giulia. Ultimo è, invece, Renato Schifani: il governatore FI della Sicilia è al 25%, in calo del 2%. Ciò emerge da un sondaggio di Swg, un’azienda di Trieste che progetta e realizza ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori. Secondo Swg, dunque, i due leghisti al vertice della classifica sarebbero seguiti dalla new entry dell’Umbria Stefania Proietti. Alla domanda su quanto ritenga efficace l’operato di Zaia, ha risposto molto o abbastanza il 70% degli intervistati; per Fedriga la percentuale è stata del 64%. Terza è Proietti, prima governatrice del centrosinistra di questa classifica, con il 53%.
Al quarto posto troviamo il forzista Roberto Occhiuto (Calabria) al 52% ma in sensibile crescita (+6%) rispetto al 2024. Quinto è Vincenzo De Luca, governatore Pd della Campania che sebbene ottenga lo stesso risultato di Occhiuto, 52%, è in calo di 4 punti rispetto allo scorso anno. Tra i primi cinque governatori, dunque, ce ne sono tre – Zaia, De Luca e Fedriga – che sono già al secondo mandato e che quindi, a regole vigenti, non potranno ricandidarsi.
Proseguendo la graduatoria, al sesto posto c’è Eugenio Giani (Pd, Toscana), col 47% (+6% rispetto al 2024). Il neo-eletto Michele de Pascale (Pd, Emilia-Romagna) ottiene il 45%; segue Alberto Cirio (FI, Piemonte) con il 42% (-3%). Vito Bardi (FI, Basilicata) è al 39% (-4%) come Marco Bucci (centrodestra, Liguria) al 39%. Al 37% Alessandra Todde (M5s, Sardegna) e Francesco Acquaroli (FdI, Marche) che però sale di un punto. Attilio Fontana (Lega, Lombardia) è più in basso (35%, -3%). Stesso valore per Michele Emiliano (Pd, Puglia) che però registra un calo del 4%. Il terzetto di coda: stabile Marco Marsilio (FdI, Abruzzo) al 35%, penultimo Francesco Rocca (FdI, Lazio) al 31% ma in crescita del 2%. Come già detto, ultimo e a distanza, si attesta Renato Schifani.