Solarium col contagocce sotto i Faraglioni

L’estate è quasi arrivata e nella Riviera dei Ciclopi ritornano i soliti problemi. Caos, igiene e turismo “mordi e fuggi” sono in questi giorni al centro della discussione dei quotidiani locali, i cittadini di Acitrezza e Acicastello e l’Amministrazione comunale obbligata a prendere delle scelte.

Se a Catania i solarium verranno montati a circa metà luglio per via della campagna elettorale, l’Amministrazione dei paesi rivieraschi ha pensato bene di far partire i lavori in queste prime settimane di giugno seppur tra le polemiche dei cittadini. Infatti, la decisione della giunta di realizzare soltanto 3 piattaforme pubbliche ( una ad Acitrezza nel quartiere “Barriera”, una ad Acicastello a “Bagnaculo” ed una a Cannizzaro alla Scogliera) ha lasciato delusi coloro i quali erano abituati a vedersi costruire i solarium in diversi punti del Lungomare dei Ciclopi.
Soprattutto per i centinaia di giovani visitatori e non, provenienti dall’hinterland catanese, dovranno accontentarsi di sostare sulle passerelle private pagando decine di euro per l’affitto di ombrellone e sedia a sdraio.

Già dall’anno scorso, l’iniziativa da parte del Sindaco di non costruire del tutto i solarium e destinare i fondi ad altre opere non specificate seppur pagando i guardaspiaggia per un servizio che non esisteva, aveva già allarmato diversi abitanti che, riunitosi in comitati, avevano firmato una petizione affinché quest’anno venissero realizzate le piattaforme in legno. Ma dall’altro lato, c’è chi è soddisfatto della scelta dell’Amministrazione in quanto, memori dell’anno precedente, ha riscontrato un minor afflusso di auto e motorini verso i luoghi di balneazione e preferisce avventurarsi tra gli scogli.

Purtroppo ad aggravare le cose ci stanno i frequenti disservizi dell’azienda Siet per i mancati pagamenti da parte dell’Amministrazione in merito alla raccolta di rifiuti che tarda a venire lasciando le strade piene di sacchetti della spazzatura legati ai fili dei balconi, l’inciviltà di coloro i quali posteggiano i motorini o le auto in divieto di sosta o sui marciapiedi e la non curanza di quelli che lasciano le bottiglie di vetro sui muretti del lungomare, gli scarichi fogniari che si trovano all’interno dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” che si portano dietro mille contraddizioni, la mancanza di parcheggi auto e via via tante altre piccole vicende cittadine che “arricchiscono” l’estate castellese.

Inoltre, se durante la mattinata il traffico veicolare è pressoché gestibile, dalla mezzanotte in poi, per le vie di Acitrezza ed Acicastello è meglio non farsi vivi in quanto ci si rimarebbe bloccati per ore a causa dell’apertura di diversi locali notturni come il Manteca, il Banacher o il Cafè de Mar. Per questo, l’Assessore alla viabilità ha deciso di far intervenire ulteriori unità di vigili urbani provenienti dai paesi limitrofi per rafforzare il controllo e gestire meglio il flusso veicolare proveniente da Catania ed Acireale seppur con scarsi risultati ottenuti che si rifanno fino alla mezzanotte.

La Riviera dei Ciclopi ha tanto da far vedere ma altrettanto da nascondere se non si riesce a trovare una soluzione che in qualche modo giustifichi l’ingresso nei paesi di centinaia di visitatori che vogliono venire a fare un tuffo nelle acque del mito.

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