La maggior parte delle emergenze si sono verificate nella zona del Rifugio Sapienza, a circa mille e 800 metri di quota. Qui una donna di 56 anni si è fratturata una gamba. Intervento delicato anche a Piano battaglia, sulle Madonie con lesioni ai legamenti per una donna di 49 anni
Soccorso alpino, dieci interventi in poche ore Salvataggi sull’Etna e nelle Madonie
Domenica di Carnevale impegnativa per le squadre del Soccorso alpino di Nicolosi, che ha dovuto affrontare dieci interventi in favore di sciatori e turisti che si sono infortunati nella zona del Rifugio Sapienza, a circa mille e 800 metri di quota, zona particolarmente frequentata da famiglie e persone poco esperte della montagna nei fine settimana.
L’incidente più serio è quello che è occorso ad una donna di 56 anni del Nisseno che a seguito di un incidente nei pressi di Piano Vetore a quota 1740 metri, ha riportato una sospetta frattura ad una gamba, tale che si è reso necessario l’intervento dell’elicottero.
Come di consueto, il mezzo è dovuto arrivare alla piazzola del Rifugio Sapienza, e qui è stato possibile caricare la donna. «Ovviamente la prevista implementazione nell’equipaggio dell’elicottero di un tecnico di soccorso alpino avrebbe reso il tutto più veloce, ma ormai questa è diventata una pia chimera, nonostante il chiaro obbligo normativo, e le continue segnalazioni e diffide rivolte all’Assessorato alla Sanità dal CNSAS», commenta il presidente regionale del Corpo di Soccorso Alpino, Giorgio Bisagna.
Un incidente anche a Piano Battaglia, sulle Madonie, dove a seguito di una caduta con lo slittino una donna di quarantanove anni, del Palermitano ha riportato delle sospette lesioni ai legamenti della gamba, tali da rendere necessario l’invio in ospedale con l’ambulanza. A Piano Battaglia il servizio di soccorso sanitario viene svolto in convenzione con la ex Provincia regionale di Palermo.