La storia inizia nel 2012, con la prima disponibilità arrivata nel 2014. Adesso Il presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo intende trasmettere le carte alla Corte dei conti. Il deputato ipotizza un presunto danno economico per il mancato trasloco nei locali della società partecipata della Regione
Slitta trasferimento del corpo forestale al Maas Burocrazia lumaca e possibile danno erariale
Una fitta corrispondenza. Un report di lettere e di richieste reiterate che va avanti dal 2012. A scriversi, sono il corpo forestale di Catania ed una serie di uffici della Regione. Tra questi, la Presidenza, l’assessorato al Territorio e quello all’Economia. Oggetto dello scambio epistolare approfondito ed articolato, la richiesta del presidio etneo di trasferimento nella sede del Maas, Mercati agroalimentari Sicilia. Società che tra le partecipate siciliane, viene ritenuta strategica e da salvare rispetto ad altre. Dalla Regione si cerca una soluzione che limiti i costi per l’affitto dei locali del corpo forestale dal momento che questi raggiungerebbero spese pari a 250 mila euro, ogni anno, in favore dei privati.
La prima disponibilità viene data nel settembre 2014. Un mese dopo l’assessorato al Territorio fornisce il riscontro in termini di procedure relative alla valutazione economica. Anche il trasferimento del parco mezzi, pare essere possibile. L’offerta economica viene formulata il 22 settembre dl 2015. Poi, più o meno il nulla. Nonostante l’iter appaia in fase di stallo, secondo il presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo, l’eventuale trasferimento significherebbe tra l’altro «Avere un presidio all’interno della struttura senza pagare un servizio di vigilanza».
La vicenda è arrivata in commissione Bilancio nel 2015. Il primo ottobre dello scorso anno il corpo forestale si sarebbe dovuto trasferire nella sede della partecipata regionale. Adesso il presidente della commissione regionale Vinciullo intende trasmettere le carte alla Corte dei conti per un presunto danno erariale. «Non è ammissibile che senza una ragione reale si perda del tempo utile a risolvere questa questione – attacca -. Va aggiunto che pagare comunque un canone di locazione ad una partecipata e non ad un privato, potrebbe essere preferibile».
Nei giorni scorsi intanto era prevista una riunione operativa con lo stesso Vinciullo alla quale non si è presentato il dipartimento del Bilancio con i suoi rappresentanti. «Rassicurazioni informali sarebbero state avanzate da quelli del Corpo forestale – precisa Vinciullo, che prosegue – Già a luglio scorso avevo preannunciato l’invio delle carte ai giudici contabili, adesso sto predisponendo la documentazione per accertare se ci siano o meno responsabilità». Il dettaglio dell’eventuale risparmio nell’ipotesi trasferimento nei locali del Maas non è quantificabile, ma secondo lo stesso presidente della commissione potrebbe essere rilevante.